Filetto di maialino alle erbe aromatiche

Grazie Topolina.
Grazie per i tuoi occhioni attenti e curiosi.
Grazie per i tuoi sorrisi sempre più intenzionali.
Grazie per i tuoi versetti che non vedono l’ora di diventare parole.
E grazie per il tempo che ogni tanto mi concedi dormendo da sola sulla tua sdraietta!!  ^_^

La ricetta di oggi è un’altra di quelle che ho recuperato dal corso di cucina. Purtroppo non ho potuto fare l’assaggio diretto perché si tratta di un piatto di carne che va servita “rosa” ma essendo all’epoca in gravidanza l’unica carne che mi era concessa doveva essere non ben cotta.. di più.
Non appena riprenderanno i miei lavori in cucina voglio proprio provarla.. anche perché è una preparazione poco impegnativa in termini di tempo.

Filetto di maialino alle erbe aromatiche con sformato di spinaci

500 gr filetto di maiale
erbe aromatiche (rosmarino, salvia, timo, erba cipollina)
olio sale pepe
vino bianco
1 scalogno

per lo sformato
200 gr spinaci
500 gr panna
4 uova
50 gr parmigiano
sale pepe

In una padella con poco olio fai rosolare il filetto intero salato e pepato, toglilo dal fuoco e lascia riposare.
Nel frattempo trita finemente le erbe aromatiche e lo scalogno, distribuiscile su di un tagliere e rotolavi sopra il filetto in modo che il trito aderisca alla carne.

Metti il filetto in una teglia e cuoci in forno caldo a 180°C, dopo 10-15 minuti circa sfuma con il vino bianco. Togli dal forno e fai riposare per circa 4 minuti.
Affetta la carne, che deve risultare rosa, e servi.

Per lo sformato, che puoi preparare in anticipo, lessa gli spinaci (immergili per 1-2 minuti in acqua bollente) e frullali con il mixer ad immersione. Unisci la panna, i tuorli, il parmigiano, sale e pepe. A parte monta gli albumi ed uniscili delicatamente al composto mescolando con una spatola dal basso verso l’alto.
Imburra gli stampini di alluminio (quelli usa e getta vanno benissimo), riempili e cuocili in forno caldo a 170°C per circa 20 minuti.

Note: lo chef ci ha presentato questo piatto in due modi. Il primo come filetto scaloppato accompagnato dallo sformatino di spinaci, come da ricetta. Il secondo come filetto singolo (meglio se legato per mantenere una forma tondeggiante) e spinaci saltati.