Filetto e crauti

Ricordo che già tempo fa mi ero abbondantemente dilungata su quanto mi piacciono i crauti, anche solo per il fatto che mi ricordano il mio periodo berlinese (che detto così mi fa sentire un po’ picassiana, comunque).
Un po’ meno mi piace in generale la carne, e devo sempre ingeniarmi per cucinarla in un modo curioso che mi invogli a mangiarla: applico su di me la stessa tecnica che le madri di famiglia applicano sui bambini per far mangiar loro la verdura (il che è tutto dire), ma anziché doverla nascondere in modo subdolo dentro pasticci e intrugli vari, mi basta fortunatamente agghindarla un po’ con qualche sapore agrodolce e insolito.

Filetto al miele con mele e crauti
:: Si affetta finemente un cavolo cappuccio, lo si mette in una padella con un filo d’olio e una noce di burro e lo si fa soffriggere, poi si bagna con mezzo bicchiere di aceto di mele e quando questo è sfumato si continua a far cuocere lentamente aggiungendo se è troppo asciutto qualche cucchiaio di acqua di tanto in tanto.
In un’altra padella (o pirofila che possa poi essere trasferita in forno) si fa dorare con un filo d’olio e una noce di burro il filetto di maiale su ogni lato, poi si sfuma con un bicchiere di vino bianco e si lascia andare per qualche minuto. Nel frattempo si mischiano 2 cucchiai di miele con 1 cucchiaino di cannella, un pizzico di pepe e qualche chiodo di garofano, poi quando la carne è ad un buon punto di cottura si toglie dal fuoco, si cosparge con il miscuglio al miele e si passa in forno preriscaldato a finire la cottura (circa 30 minuti).
Quando il cavolo è quasi cotto, gli si aggiunge una mela gialla tagliata a spicchi molto fini e si lascia cuocere per ancora 10 minuti. Si serve il filetto a fette accompagnato dai crauti. ::