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Filippino Lippi e il suo maestro Botticelli a Roma

Creato il 30 novembre 2011 da Witzbalinka

Dal 5 ottobre, alle Scuderie del Quirinale di Roma, si può assistere alla mostra Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del ’400. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 15 gennaio del 2012, ed è commissionata da Alessandro Cecchi, direttore della Galleria Palatina di Firenze.

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Questa mostra ha lo scopo di presentare al pubblico circa 34 anni di incessante attività del maestro Filippino Lippi tra Prato, Firenze e Roma, pittore di successo anche durante l’oscura epoca dell’inquisitore Savonarola, spicca come pochi altri per la quantità e la qualità delle sue opere. Eclissato, purtroppo, a causa della sua prossimità temporale con il suo maestro Botticelli, secondo alcuni critici l’allievo ha brillantemente superato il maestro, e paradossalmente è caduto nel dimenticatoio.

Grazie alla collaborazione tra il Polo Museale Fiorentino, il Fondo Edifici di Culto e diverse associazioni private, come “Friends of Florence”, la mostra offre un’occasione unica per ammirare le opere maestre, riunite per l’evento, dei due grandi pittori toscani, ripercorrendo la loro storia umana e artistica, e offrendo l’irripetibile opportunità di mettere a confronto le opere dei due geni. Nella mostra è analizzata, inoltre, la relazione tra questi due maestri nel contesto della Firenze del 1500, straordinaria per il suo fervore e la sua innovazione.

Filippino Lippi naque a Prato, vicino a Firenze, nel 1457, dall’unione tra un frate e una monaca. Fu chiamato Filippino per distinguerlo da suo padre, Fra Filippo Lippi, pittore molto famoso e apprezzato del suo tempo.

Botticelli nacque a Firenze nel 1445, e cominciò la sua carriera come apprendista nel laboratorio di Fra Filippo Lippi, e fu proprio da questo pittore che ricevette le sue più grandi influenze. Di fatto, molte delle prime opere di Botticelli sono state attribuite al suo maestro. Anni più tardi Botticelli fu il maestro di Filippino, che lavorava nel suo laboratorio, e i primi lavori di quest’ultimo erano molto simili a quelli del maestro, anche se furono attribuiti ad un autore anonimo il cui pseudonimo era “Amico di Sandro”.

Il percorso dell’esposizione gira intorno alle opere dei 2 artisti e di alcuni altri pittori dell’epoca, come Raffaellino Del Garbo, Piero Di Cosimo e Filippo Lippi.

La mostra include inoltre il periodo finale di Lippi, durante la sua tappa romana, dove dipinse il ciclo della Cappella di Carafa. E’ in questo periodo che lo stile Grottesco comincia ad influenzarlo, creando uno stile misterioso, fantastico e inquietante, legato al clima che l’inquisizione di Savonarola aveva creato.

Tra le opere che possiamo trovare in questa esposizione, alcune spiccano per la loro particolarità: “La Madonna col bambino e storie di sant’Anna” (1452-53) della Galleria Palatina di Firenze, ad opera di Lippi padre, “Madonna in Adorazione del bambino”, del 1478, prestata dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, “Apparizione della Vergine a San Bernardo”, del 1486, attualmente di proprietà della Badia Fiorentina di Firenze e “La Madonna Strozzi” del 1485, prestata dal Metropolitan di New York, tutte ad opera di Lippi figlio.

Di Botticelli possiamo ammirare “Adorazione dei Magi” (1475-76), anch’esso prestato dalla Galleria degli Uffizi.

Ara Only-apartments Author
Ara

Se visitate Roma prima del 15 gennaio, non dimenticate di assistere a questa straordinaria mostra alle Scuderie del Quirinale, e commentate quello che avete visto in uno degli appartamenti a Roma

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