Credo che per ogni musicista la musica sia un mezzo per fare introspezione. Dopo che ho scritto un brano è come se mi sentissi più arricchito spiritualmente e intellettualmente, come se sapessi qualcosa in più di me che ancora non conoscevo. Mi piace dire la mia stando in punta di piedi.E' uscita ieri la bella intervista a Filippo Cosentino realizzata dal blog Jazz@roma in vista del masterclass + concerto di lunedì 19 novembre al 28Divino.
Vi invito a leggerla qui: Filippo Cosentino @ 28DiVino (masterclass + live)
E i romani naturalmente li invito a partecipare alla serata! Ci conto!