Filippo De Mariano, il mio caldo mondo a colori. Ritratto di un artista siciliano dalle sfumature etniche, nel suo viaggio itinerante che racchiude molteplici culture

Ci si perde in un mondo di colori e di sapori quando si osservano le opere di Filippo De Mariano. Artista siciliano “soggiogato” dal fascino del continente africano e dalla sua immensa cultura. Gli animali si impossessano della tela muovendosi su sfondi di colori, oro, luce ed emozioni intense. L’esperienza da lui vissuta nel creare la sua raccolta di maggior successo, gli “Animali di Sophia”, è tutta visibile nell’intensità delle raffigurazioni. L’amore di un padre e la voglia di prendere parte a quel miracolo della vita, hanno prodotto opere di grande pregio, il cui valore artistico è indubbio.

“Vedevo mia moglie cambiare naturalmente in gravidanza, e sentivo forte il desiderio di rendermi anche io partecipe di quel miracolo, volevo fare qualcosa. Da qui nasce, da questa emotività, dai nove mesi di gestazione, un lavoro fatto dapprima solo su bozzetti, su ispirazioni che rimanevano nella mente, e che poi, dopo il parto, hanno “trovato vita” sulla tela”. Queste le parole con cui l’artista parla della sua esperienza di creatività legata a quella mostra-evento.

Ma De Mariano non si ferma a questo. E’ la rappresentazione della donna che lo eleva ad artista di grande spessore emotivo. Creature femminili di grande forza, generano la vita con dolore, rappresentando così le “radici” di un’intera umanità. Bellissima l’installazione ideata dall’artista nel 2003 per il Museo Regionale di Messina, in cui una donna prende il posto di Cristo in croce, a sottolineare l’abnegazione con cui spesso le donne compiono grandi sacrifici, e le sofferenze che sovente sono costrette a subire in molte parti del mondo.

La donna è per De Mariano “alla base di tutte quante le attività quotidiane ed è sì “radice del mondo”, soprattutto nelle mie rappresentazioni primordiali della vita. Le mie donne, aggiungo, sono donne raffigurate un pò alla Modigliani, con un collo lungo che consente loro di vedere oltre l’orizzonte. Inoltre, le immagino e le raffiguro sempre ad occhi chiusi, per sottolineare quanto sia imperscrutabile il mondo femminile”.

Un uomo, dunque, un artista, che è affascinato dal complesso mondo femminile, che ne attesta la bellezza e cerca di coglierne le sfumature trasponendo su tela ciò che da esse riceve: tutta la grazia e la forza insieme di cui esse sono portatrici.

Le opere di Filippo De Mariano sono apprezzabili al momento al Castello Normanno – Svevo di Salemi (TP). Qui l’artista è stato vincitore nella categoria “Disegno” del premio “Patrick Ysebaert”. De Mariano è impegnato anche alla realizzazione di un nuovo progetto che partirà dalla rielaborazione del mito del filo di Arianna, con l’utilizzo anche di una installazione molto particolare: la riproduzione di un labirinto in pietra.

per maggiori informazioni visitate il sito http://fildem.wix.com/demariano

Katia Portovenero