L'anforetta con iscrizioni filistee
Alle falde del Gennargentu, in Sardegna, nel grande santuario nuragico di S'arcu 'e is Forros, nel comune di Villagrande Strisaili, in provincia di Nuoro, è venuto alla luce un vero e proprio centro cerimoniale, attrezzato per affrontare le folle dei pellegrini che arrivavano da ogni parte della Sardegna e sottoposto ad una efficiente gerarchia di principi-sacerdoti.In questa località sono state scoperte le tracce di officine metallurgiche che producevano ex voto da lasciare alla divinità. Il bronzo, poi, utilizzato per questi ex voto, veniva riciclato per confezionare altri bronzetti votivi da mettere in vendita. E' stata ritrovata, nei retrobottega di queste officine, una notevole quantità di oggetti in bronzo pronti per essere nuovamente fusi e modellati.
All'interno di una delle capanne in pietra che facevano parte di questa sorta di villaggio sacro, gli archeologi guidati dalla dottoressa Maria Ausilia Fadda hanno sorprendentemente ritrovato un'anfora cananea dell'VIII secolo, con tanto di iscrizione in caratteri filistei. Questa scrittura non è stata attualmente ancora decifrata ed è stata attestata, finora, solo da pochi reperti e tutti provenienti dal Levante. Era utilizzata dai Filistei, una popolazione di origine cretese stanziatasi sulle coste della Palestina, che la utilizzarono fino all'adozione dell'alfabeto dei vicini Fenici.
"E' una scoperta eccezionale. - Ha spiegato, alla rivista "Archeologia Viva" la dottoressa Fadda. - Questo reperto è la prova di una presenza orientale continuativa anche nella Sardegna interna. Dobbiamo dedurre che i coloni Fenici che si insediarono sulle coste dell'isola fondando empori erano stati preceduti da altri Fenici che, insieme ai Filistei, vivevano nei villaggi nuragici come quello di S'arcu 'e is Forros, gomito a gomito con la popolazione locale".