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Film come non se ne fanno più: la classifica dei film della mia infanzia
Creato il 14 novembre 2012 da Frank_romantico @Combinazione_CL'altro giorno, parlando con un amico d'avanti a un caffè, mi è capitato di discutere su quali fossero i film generazionali che accompagnano o hanno accompagnato i giovani d'oggi. Di certo non quelli che guardavo negli anni '90, non il cinema per ragazzi anni '80. Che poi, non è detto che dovevano essere per forza film per ragazzi. Il cinema non ha età, infondo. Per questo, discutendo e ricordando pellicole vecchie quanto e più di me, mi è venuta l'idea per questa ennessima classifica. La seguente Top 7 riguarda quindi quei film che fino a un certo punto della mia vita mi hanno accompagnato, determinando quella che oggi è una passione: quella per il cinema. Non sono neccessariamente bei film, nè neccessariamente film per ragazzi. Questa Top 7 è estremamente personale e può considerarsi un percorso che non rinnego.
7) Voglia di Vincere (Teen Wolf) - di Rod Daniel (1985)
Ecco, questo di Daniel non è un bel film. Ma io lo avevo detto che questa non sarebbe stata neccessariamente una Top di bei film. Lo ammetto, Fox ha recitato in pellicole migliori e quello stesso anno uscì proprio Ritorno al Futuro, cult della mia adolescenza. Se non avessi conosciuto questo film prima dell'altro, questa classifica sarebbe stata diversa. Però all'epoca quante commedie "giovanili" parlavano di licantropi? Io che ho amato l'horror sin dalla mia più tenera età, non potevo esimermi dall'adorare una pellicola del genere. Visto oggi perde gran parte del suo fascino (per non dire tutto) e gli effetti visivi lasciano veramente a desiderare. Eppure la bellezza è negli occhi di chi guarda e guardare un uomo lupo giocare a basket e trasformarsi da reietto a eroe quando hai 11 anni, è meraviglioso.
6) La Storia Infinita (Die unendliche Geschichte) - di Wolfgang Petersen (1984).
E qui mi direte: bella scoperta. In effetti non credo che ci sia qualcuno della mia generazione, di quella di poco precedente e di quella seguente, che non abbia visto e amato sta mega produzione tedesca, statunitense e inglese. Atreiu e Falkor sono simboli di un'epoca che non esiste più e fa persino un po' male rivedere questa pellicola. Poi c'è Sebastian in cui mi sono tante volte immedesimato, il bambino solo che si chiude nell'unico posto dove si sente al sicuro, tra i libri, per leggere di una storia che lo trasporta in un altro mondo. Perchè quello dove vive lui fa schifo. Come non innamorarsi di un film del genere, nonostante i difetti e le omissioni?
5) Navigator - di Randal Kleiser (1986)
Anni '80, fantascienza, Disney. Queste alcune parole chiavi della mia infanzia che si possono riassumere tutte nel titolo di un film, ovvero Navigator. Il regista è quel Kleiser conosciuto più per Grease o Laguna Blu che per questa pellicola di fantascienza che gioca con una delle più grandi paure infantili: perdere non solo gli affetti, la famiglia e gli amici ma soprattutto la propria giovinezza, perdere gli anni migliori e più rimpianti nella vita di un essere umano. Ma non è questo che mi ha attratto di Navigator: all'epoca ero molto meno critico e le mie aspettative molto più basse e quello che mi colpì furono gli alieni, le astronavi e i viaggi nel tempo e nello spazio, quell'aria malinconica che si respira persino nei momenti più allegri e quel percorso di crescita che tutti vorrebbero fosse a bordo di un astronave parlante, come è stato per il protagonista David.
4) I Goonies (The Goonies) - di Richard Donner (1985)
Donner è il regista di Omen - Il Presagio, horror anni '70 che non ebbe il successo che meritava a causa di un altro film dello stesso genere e dello stesso filone: L'Esorcista. Però Donner è anche il regista di Arma Letale, cult action che di successo ne ha avuto tanto. Nel mezzo ci sono I Goonies, un film che chi è nato in quegli anni non può non aver visto almeno una volta. Non che sia bello, ma è un simbolo e in quanto simbolo è un film speciale, un'avventura emozionante perchè ha per protagonisti non bambini qualunque ma sfigati, nerd, perdenti. E chi da bambino, almeno una volta, non si è sentito sfigato, nerd e perdente? Questa pellicola, sceneggiata da Chris Columbus e prodotta da Steven Spielberg, è la vittoria di chi non vince mai e che per una volta riesce ad essere speciale. Al di là degli elogi all'america, all'amicizia e a tutto il resto. E poi scusate, ma la scena del bacio nella grotta non la dimenticherò mai.
3) Howard... e il destino del mondo (Howard the Duck) - di Willard Huyck (1986)
Ecco, Howard è un film di cui ricordo persino il momento del primo contatto, pur avendolo visto per la prima volta quando ero ancora troppo piccolo per ricordare. Però c'era il Natale, c'ero io d'avanti al televisiore in cucina e c'era l'emozione di vedere un papero alieno e parlante che lotta per la salvezza della terra. Questo basta, questo rimane impresso indelebilmente nella mente di un bambino. E poi l'Occulto Super Sovrano dell'Universo, Beverly Switzler e Tim Robbins (non ricordo il nome del personaggio), i mostri e quel respiro epico che solo un film di quegli anni poteva avere. In effetti il regista è Chris Columbus, lo stesso che ha sceneggiato e diretto molti cult anni '80, alcuni presenti in questa classifica. Fa nulla che il produttore fosse George Lucas.
2) Gremlins - di Joe Dante (1984).
Altro film indissolubilmente legato al Natale, per me, è Gremlins. Ricordo che anche negli anni novanta, quando ero piccolo io, questo film mieteva successo. C'erano i gadget e persino i pupazzi in vendita nei negozi. Ecco, Gremlins era un rito della mia infanza, perchè vederlo era un obbligo per me e per i miei genitori (poveri loro). Ricordo che anche io desideravo tanto un Gizmo nonostante quello in cui poi, effettivamente, si trasformava, nonostante il gremlins fosse un mostro che infestava i miei sogni. Perchè questo è un film di una cattiveria unica, persino violento e caratterizzato da un'ironia a tratti crudele. Lo ammetto, adoro anche il secondo capitolo della saga ma il primo e l'originale è magia impressa su pellicola. Questo tra l'altro è il film che mi ha fatto conoscere Dante, amore horror mai svanito.
1) Robocop - di Paul Verhoeven (1987)
Come ho precisato all'inizio, non devono essere per forza film per ragazzi quelli che ci iniziano al cinema. Tanti anni fa c'era la possibilità di trovarsi di fronte a veri e propri cult solo guardando la tivù e le videoteche erano veri e propri luoghi di culto, santuari da cui chiunque poteva prendere quello di cui aveva bisogno. Robocop è uno di quei film. Violento. Cattivo. Splatter. Ma è un film che mi rimase nel cuore fin da quando lo vidi di nascosto la prima volta. "Vivo o morto, tu verrai con me" è una frase che ancora oggi cito con gli amici. Dai, ammettiamolo: quanto siamo stati fortunati noi nati negli anni '80?
Non rietrava nella classifica dato che è una miniserie televisiva, ma volevo comunque ricordate It, tratta dal romanzo omonimo di Stephen King e diretta da Tommy Lee Wallace. Ricordo ancora che solo la pubblicità in tivù bastava a farmi scappare via urlando. Le notti passate insonni a causa di questa miniserie non si possono dimenticare ma in un certo senso è stata la mia prima vera iniziazione all'horror.
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