È sicuramente uno dei più bei film che ho visto recentemente. E una delle migliori trasposizioni di un libro sul grande schermo. Via dalla pazza folla di Thomas Hardy è stata una delle mie letture dello scorso anno, e ieri è uscita nei cinema italiani la pellicola diretta da Thomas Vinterberg, che vi consiglio assolutamente di andare a vedere.
Nei panni di Bathsheba Everdeen c'è una meravigliosa Carey Mulligan (la Daisy de Il grande Gatsby), perfetta in questo ruolo che la vede assoluta protagonista. La rilettura dell'opera - doverosa trattandosi di un romanzo di oltre 500 pagine da rendere in sole 2 ore - ad opera dello sceneggiatore David Nicholls ha cambiato un po' il punto di vista, incentrando tutta la storia su un unico personaggio, Bathsheba appunto, corteggiata e contesa da tre pretendenti.
Nei panni del pastore Oak un superlativo Matthias Schoenaerts, che rende il fattore molto più interessante sullo schermo che non nelle pagine del libro di Hardy, dove a volte faceva addirittura pena. Il fittavolo Boldwood è, invece, interpretato da Michael Sheen: nonostante le poche comparizioni e le scarne battute, dà prova di un'interpretazione davvero riuscita, così come Tom Sturridge, che se voleva risultare odioso e spregiudicato ce l'ha proprio fatta.
Per nulla antipatica risulta invece al grande pubblico la bellissima Carey che, con quel sorriso appena accennato che la contraddistingue sempre, riesce a conquistare l'apprezzamento dello spettatore, nonostante i suoi comportamenti. Reticente a sposarsi per amore della sua libertà, è una femminista ante litteram, che vuole dare prova di saper condurre una fattoria, oltre che andare a cavallo e lavorare nei campi. Dolce ma allo stesso tempo risoluta nelle sue scelte, timida quanto basta, è assolutamente perfetta nella parte.
Un plauso va fatto alla fotografia, che ha permesso una ricostruzione dell'epoca vittoriana davvero impeccabile, con un'atmosfera unica e magnifica, difficile da dimenticare.