Prima di parlare del nuovo film di Tim Burton & amici, mi sembra doveroso fare due cenni sulla serie tv cui prende la trama e il personaggio principale: Barnabas Collins, interpretato da Johnny Depp.
La serie era in realtà una soap opera iniziata nel giugno del 1966 e terminata nel 1971. Hanno trasmesso 1225 puntate O_o Il tenore era più che lento. All'epoca etichettata come "colossale noia" per via dell'esagerata lentezza dei primi episodi. Eppure sono andati avanti ... ma solo con l'episodio 211 si ha un picco.Arriva infatti Barnabas.All'episodio 211! Quasi un anno dopo. Oggi vediamo cancellare serie dopo solo 12-15 puntate, non so che dire. E serie notevoli, non solo quelle indecenti. (Tipo: Firefly tanto per citare un caso eclatante di idiozia cosmica! Ancora mi rode.)All'epoca, forse c'era poca scelta o forse Dan Curtis, l'ideatore della serie, era leggermente paraculato. Scusate la mia schiettezza, ma 211 episodi mi ha lasciato esterrefatta.
Da Barnabas in poi, e quindi con l'inserimento di personaggi soprannaturali invece la serie decolla. Almeno così dicono. E per fortuna, visto che ne hanno fatti altri 1.000!Hanno inserito tutto: licantropi, vampiri, fantasmi, zombie, streghe, maghi. E i castori verdi no? :D
Non solo, la trama ha visto viaggi nel tempo, una prelibatezza dicono (strano, dico io, c'era già il Dottor Who iniziato nel 1963. Con ben tre anni di viaggi del dottore sulle spalle, dire che "bello i viaggi nel tempo" mi suona bizzarro) e universi paralleli (con uno Star Trek in lavorazione da oltre un anno e uscito a distanza di pochi mesi, non mi sembra entusiasmate. Sempre considerando poi che Dark Shadow ha decollato un anno dopo, cioè con tutta la prima serie della classica già trasmessa.)
Forse per una soap era una novità.Oggi Dark Shadows è un cult del camp. Ovvero, chi sostiene che la scelta deliberata del kitsch nell'arte sia arte di per sé. Ossia, se esco di casa con una scarpa rossa e una verde, non sono daltonico sono kitsch. :DLa mia mente è troppo limitata per apprezzare il camp.
So solo che dopo aver visto il film di Burton, ho voluto prendere due informazioni sulla serie così da avere il quadro più completo.
Intervallo con un micro filmato preso da YT sull'arrivo di Barnabas nella soap. Il primo anno trasmessa in bianco e nero, dopo a colori.
episodio 211- Arrivo di Barnabas, video preso QUI!
Ora, veniamo alla mia opinione sul film di Burton & amichetti.Banale è il primo aggettivo che mi passa per la testa. Purtroppo, mi ha un po' delusa.
La regia è la solita di Burton, nessuna novità. O piace o non piace. Quest'aspetto comunque lo salvo.La recitazione è buona, gli amichetti sono ben collaudati. La fotografia, buona così come i costumi.La nota dolente è la trama. La trama è un super-mega riassuntone, io ho avuto questa sensazione. Un cliché dietro l'altro. Capisco che arriva dal 1966, ma oggi siamo nel 2012 ... che senso ha riproporre una soap così attempata se non ci sono colpi di scena per il pubblico?
!!! LEGGERO SPOILER !!!
Anche se sembra Michael Jackson, ma non lo è.
Lo stesso Barnabas/Depp è un banalissimo vampiro. Siamo nel 1760 quando il giovane Barnabas con la sua famiglia arriva nel Maine. Seduce donne a destra e a sinistra, in mezzo ci finisce una strega. A lei non va giù e lo maledice trasformandolo in vampiro, appunto. I dettagli non li riporto, almeno quel poco della trama che c'è non ve la rovino.Di sicuro, è più interessante "da serio". Quando cade nel ridicolo o nel comico, che dir si voglia, non riesco a ridere. M'è scappato un risolino, ma nulla più.La strega è un sorta di creatura molto longeva. O immortale, non viene precisato. Un guscio vuoto, forse.I poteri spaziano senza una logica precisa. Non mi ha detto molto. Oggi era meglio un demone, se si voleva tenere un minimo di coerenza. Perdonati nel '66, ma oggi no.
La famiglia Collins: i fratelli sembrano la copia povera di Mercoledì/ Wednesday e Pugsley della Famiglia Addams, che in realtà fa la sua comparsa nelle strisce a fumetti negli anni '30.
Striscia presa QUI!
Già! Ben trent'anni prima. E guarda caso, nel 1964 arriva la serie tv. Due anni prima rispetto a Dark Shadows, la soap.La famiglia Collins ...
una famiglia abbastanza scialba per essere protagonista di una soap.
Barnabas, imbarazzante.
Che inciampo clamoroso.
O sono io che ho le emozioni alla rovescia, o in questo film ci sono dei problemi con la storia.La sceneggiatura è stata affidata a Seth Grahame-Smith. Per chi di voi non lo sapesse, ha scritto Orgoglio e Pregiudizio e Zombie. Lo avevo letto: carino e divertente, una parodia del classico di Jane Austen, ma non da strapparsi i capelli.Ora il nuovo romanzo, Abraham Lincoln: Vampire Hunter una sorta di seguito di OPZ con Lincoln. E udite udite: c'è già il film!In uscita a giugno. E chi c'è tra i produttori? Bravi! Tim Burton ;)
I paraculati proseguono dalla soap fino a oggi. Al club di Burton s'è aggiunto un nuovo amichetto: Seth.Tim, Jhonny, Helly e Seth ... forever friend!Non sono contraria nel concetto di aiutarsi a vicenda. Non sono nemmeno contraria sul fatto che, se si instaura un buon rapporto, se c'è sinergia sul set tra gli attori e il regista, insomma, il film ne possa trarre beneficio. Purtroppo, però, quando si lavora con gli amichetti saltano fuori film come Dark Shadow che, non è orrendo, ma insignificante. Moscio. A tratti incoerente. Chiuderei con uno schizofrenico: ogni tanto i personaggi fanno o dicono cose che, nel giro di poche ore (nel film, dico) o non se le ricordano o forzatamente si comportano come se nulla fosse. Come un malato di schizofrenia, appunto.
I riassuntoni sparsi (la vita di Barnabas, la vita di Angelique), poi, stonano molto.Manca un personaggio chiave. Sembra Barnabas, ma non lo è.Dopo una mezz'oretta parrebbe Angelique, ma non lo è.Allora è la famiglia Collins, ho pensato. Ma anche no. La strega arriva è diventa direttrice degli eventi.In effetti, non c'è un protagonista.Altro problema della pellicola: non c'è maturazione nei personaggi. Come iniziano, finiscono. Nemmeno Barnabas che con duecento anni nella bara, quando esce è uguale a prima. Solo un po' pallido.Alcuni spariscono, e non se ne sente la mancanza. Altri, d'improvviso diventano bizzarri e non c'è un motivo sensato. Forse nella soap con ben 1200 puntate c'erano i perché, ma il film non può giustificare incoerenze perché tratto da una soap. Il finale, sob!
CONCLUSIONI: per chi non ha pretese se non due orette leggere, leggerissime con la già apprezzata regia di Burton e la famigliare atmosfera degli amichetti. Si guarda, si scorda. E via, in attesa di Batman ^^
Mi stai dicendo che mi bocci?
No, Johnny. In fondo ti voglio bene.
Ma di Dark Shadows non comprerò il dvd, ecco.