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Film del neorealismo a Cagliari

Creato il 29 maggio 2013 da Lacagliaritana

Film del neorealismo a CagliariIn occasione della mostra “Memorie dal sottosuolo 1943-2013 atto terzo: il ritorno e la ricostruzione” la visione della rinascita della città post bellica sarà arricchita da una rassegna cinematografica, curata dalla Società Umanitaria – Cineteca Sarda, di capolavori del Neorealismo italiano del primo dopoguerra.

Le proiezioni avranno luogo presso il Salone della Società Umanitaria – Cineteca Sarda alle ore 17.00 nelle date indicate qui sotto.

CALENDARIO PROIEZIONI – FILM NEOREALISTI DOPOGUERRA

22 MAGGIO: SCIUSCIÀ di Vittorio De Sica (Italia, 1946) [Due giovanissimi sciuscià (da "shoeshine", lustrare scarpe) napoletani sognano di comperare un cavallo bianco tutto per loro e, per averlo, s'invischiano in un "lavoretto" per adulti che li porta in un carcere minorile. Uno dei film del neorealismo italiano più conosciuti all'estero: la sua polemica sociale non parte da un dato ideologico, ma da un motivo umano. In chiave di elegia populista Zavattini e De Sica tornano al mondo dell'infanzia che avevano già esplorato con I bambini ci guardano (1943)]
PRESENTAZIONE A CURA DI ANTONELLO ZANDA

29 MAGGIO: LADRI DI BICICLETTE di Vittorio De Sica (Italia, 1948) [Derubato della bicicletta, indispensabile per il lavoro appena trovato, disoccupato va col figlioletto alla ricerca del ladro attraverso la Roma del dopoguerra, incontrando solidarietà, indifferenza, aperta ostilità. L'amore per i personaggi diventa vera pietà, la poesia del quotidiano non nasconde la realtà sociale]
PRESENTAZIONE A CURA DI ELISABETTA RANDACCIO

5 GIUGNO: RISO AMARO di Giuseppe De Santis (Italia, 1949) [Braccata dalla polizia, la complice di un ladro si unisce a un gruppo di mondine in partenza per le risaie del Vercellese dove viene raggiunta dall'amante che, aiutato da Silvana, una delle mondine, progetta di impossessarsi con alcuni amici del raccolto di riso]
PRESENTAZIONE A CURA DI MARTINA MULAS

12 GIUGNO: MIRACOLO A MILANO di Vittorio De Sica (Italia, 1951) [Raccolto neonato nel suo orto dalla dolce Lolotta e, dopo la sua morte, cresciuto in un orfanotrofio, Totò Golisano va a vivere in una baraccopoli cenciosa all'estrema periferia di Milano, abitata da un centinaio di barboni tra i quali -- santo più che buono -- predica le buone maniere, la solidarietà e la non-violenza.
Quando dal suolo zampilla il petrolio, il proprietario del terreno, aiutato dalla polizia, cerca con tutti i mezzi di cacciarli. È ancora la miracolosa Lolotta a trovare per Totò, la sua innamorata e i vagabondi una via d'uscita: a cavallo di una scopa, da piazza Duomo s'involano verso il cielo]
PRESENTAZIONE A CURA DI GIULIA MAZZARELLI

19 GIUGNO: UMBERTO D di Vittorio De Sica (Italia, 1952) [Un mite, silenzioso pensionato, ridotto a non essere più (economicamente) in grado di sopravvivere, rifiuta la tentazione del suicidio per non abbandonare il proprio cane. Uno dei capolavori del cinema neorealista, e il suo canto del cigno]
PRESENTAZIONE A CURA DI LUIGI CABRAS

26 GIUGNO: ROMA, ORE 11 di Giuseppe De Santis (Italia, 1952) [Una prostituta, la moglie di un disoccupato, l'amica ricca di un pittore squattrinato, una ragazza incinta, una servetta e altre venti donne, richiamate da un annuncio che promette un lavoro, s'affollano su una scala che crolla. Forse il miglior film del diseguale e ambizioso De Santis e un'opera chiave dell'ultimo neorealismo. Da un fatto di cronaca nasce una ricca galleria di personaggi femminili in fertile equilibrio tra passione e ideologia]
PRESENTAZIONE A CURA DI ANTONELLO ZANDA


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