Magazine Letteratura per Ragazzi

Film: Il più bel gioco della mia vita

Da Caffenero

Mi piacciono molto i film per ragazzi che parlano di sogni. Avere una passione, un progetto per il futuro è una spinta emotiva importante per le scelte che si fanno durante la crescita. Semplicemente sapere di poter avere una possibilità è uno stimolo forte. Il film che vorrei consigliarvi di guardare con i vostri figli è Il più bel gioco della mia vita. Mi ha lasciato un dubbio. Vi racconto la storia e poi ve lo spiego.

La storia
Francis Ouimet è un ragazzino povero che cresce in una casa vicina a un campo da golf. Da piccolo fa il caddy per ricchi signori, ma è così affascinato da questo sport che inizia a praticarlo. Arriva in città un campione di golf. A una dimostrazione il campione insegna a Francis le prime mosse. Il primo tiro è un sbaglio, ma il secondo è perfetto. L’entusiasmo di Francis per il golf inizia da lì e sognerà di incontrare ancora quell’uomo. Il padre di Francis non lo sostiene in questa passione: servono soldi in famiglia e alla prima occasione gli fa promettere di abbandonare il golf. Le passioni sono difficili da spegnere. Una seconda occasione arriva da sola ed è la grande occasione: Francis si potrà scontrare sul campo con il suo idolo e riuscirà a batterlo.

Cosa vuol dire essere signori?
Mentre guardavo il film con i miei figli, pensavo che questo più di un film sul golf era un film sull’essere signori. Pensavo a quel concetto di signorilità che si riconosce a chi non tradisce gli amici, a chi resta fedele ai suoi ideali, a chi accetta le sconfitte senza accusare il suo avversario. Francis nella partita decisiva ha come caddy un bambino. Quando arriva in finale gli propongono di sostituirlo con una persona più esperta ma lui non accetta: non si tradisce chi ti ha aiuta ad arrivare fino dove sei. Francis viene da una famiglia povera ma si comporta molto educatamente quando viene accolto a una festa per ricchi e nonostante gli venga fatta notare la sua origine, lui resta fedele a se stesso e si comporta educatamente. In ultimo il campione è il vero signore che smorza le discussioni sul ragazzo che lo sta battendo difendendo la lealtà dello sport e ignorando ogni discorso sulla provenienza sociale.

Quando i sogni mancano di rispetto?
Questo ragazzo povero sogna la sua rivincita sociale e la ottiene. Ha per anni un campione come esempio e lo supera. E’ il classico sogno americano, ma io come mamma mi chiedo: sarebbe stato un esempio migliore se Francis invece di battere il suo esempio avesse gareggiato con lui come un pari? Superare gli adulti e schiacciarli con una vittoria è un messaggio da spiegare con attenzione.

0

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog