Trama film tutto tutto niente niente di Antonio Albanese
Tre personaggi. Tre istantanee riprese da angolazioni diverse dello stesso soggetto: il politico italiano. Un film amaro, che dovrebbe far ridere, ma che invece fa arrabbiare. Una panoramica sulla classe politica italiana e sugli sporchi giochi di potere caratteristici della casta del terzo millennio. Una sorta di sequel del più gradito Qualunquemente, che però mette in evidenza la grandezza dell'attore Albanese, che interpreta tre personaggi come se stesse girando tre film diversi.Come si diceva un film amaro perché non è una semplice rappresentazione fantasiosa di uno dei possibili scenari futuri del nostro paese, ma una vera e propria anticipazione di quello che potrebbe accadere realmente nei prossimi anni.
Pur essendo una commedia non ci si deve aspettare di sganasciarsi dalle risate, perché Cetto Laqualunque, Frengo Stoppato e Rodolfo Favaretto sintetizzano perfettamente la realtà e nelle poche volte in cui suscitano ilarità il sorriso non si trasforma quasi mai in risata, ma diventa subito amaro e fa riflettere. Ci si trova a pensare che alla fine di politici donnaioli, mafiosi fedeli e ignoranti ce ne sono molti, così come tanti sono i secessionisti estremisti in grado di formare un esercito per conquistare l'indipendenza. Un po' più grottesca è la figura del guru New Age pugliese che vuole diventare beato da vivo.
Insomma un film che vuole criticare profondamente il sistema e che lo vuole rappresentare come realmente è esaltandone in maniera esagerata e grottesca alcuni atteggiamenti tipici della classe politica moderna.
Il risultato è che ai botteghini non ha avuto successo e per questo la critica non è stata clemente, ma sinceramente è più probabile che l'insuccesso derivi dal fatto che non è stato in grado di sopperire all'assenza dei tanto amati cinepanettoni. In ogni caso è probabile che non sia stato gradito al pubblico perché critica noi stessi, infatti i protagonisti nel film appartengono alla gente comune e si comportano proprio come noi, ma si può affermare, altrettanto sinceramente, che tra qualche anno potrà essere considerato un film cult, di altissimo spessore cinematografico.