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le pellicole che – dicono – stanno sbancando al botteghino
Sherlock L’abominevole sposa
Titolo: “Sherlock L’abominevole sposa”
Regia: Douglas Mackinnon
Sceneggiatura: Mark Gatiss, Steven Moffat
Genere: Drammatico, Storico, Investigativo, Giallo, Ironico
Durata: 99 minuti
Cast:
Sherlock Holmes: Benedict Cumberbatch
John Watson: Martin Freeman
Mary Morstan: Amanda Abbington
DI Lestrade: Rupert Graves
Molly Hooper: Louise Brealey
Emilia Ricoletti: Natasha O’Keeffe
Mrs. Hudson: Una Stubbs
Trama: Cosa accadrebbe se il più famoso detective al mondo e il suo migliore amico vivessero in una Baker Street fatta di treni a vapore, carrozze a due ruote, cappelli a cilindro e redingote?
Benvenuti in Sherlock… nel 1895!
Per la prima volta al mondo Benedict Cumberbatch (nei panni di Sherlock Holmes) e Martin Freeman (in quelli dell’immancabile Watson) sbarcheranno al cinema con Sherlock. L’abominevole sposa, l’inedito episodio speciale in abiti vittoriani della serie investigativa più amata degli ultimi anni. Il 12 e 13 gennaio, infatti, gli spettatori italiani troveranno su grande schermo Benedict Cumberbatch e Martin Freeman per un appuntamento cinematografico attesissimo. L’episodio, intitolato Sherlock. L’abominevole sposa e mai visto sino ad oggi, sarà corredato da 20 minuti di riprese aggiuntive e da una visita guidata al 221B di Baker Street con il produttore esecutivo Steven Moffat.
Questa volta saremo dunque nel cuore della Londra vittoriana (come nell’originale Sherlock Holmes ideato da Conan Doyle) e Thomas Ricoletti rimarrà stupefatto nel vedere la moglie vestita con il suo vecchio abito da sposa. Perché, solo poche ore prima, la donna… ha perso la vita. Così il fantasma della signora Ricoletti sembra ora aggirarsi per le strade con un’insaziabile sete di vendetta. Dalla nebbia avvolgente di Limehouse alle viscere di una chiesa in rovina, Holmes e Watson dovranno usare tutta la loro astuzia per combattere un nemico apparentemente già morto e solo il finale del film rivelerà la scioccante verità su l’abominevole sposa del titolo.
di AuriCrem
Prima di conoscere la serie tv della BBC non ero un’amante di Sherlock Holmes, non amo i gialli e perciò non mi sono mai avvicinata alle opere di Doyle, ma grazie a Sherlock mi sono decisamente interessata al personaggio e alle storie che lo riguardano. È da parecchi anni che seguo la serie tv e l’ho amata fin da subito, saranno le capacità recitative magistrali di Benedict Cumberbatch, sarà la riservata capacità di Watson/Freeman di essere sempre presente se necessario senza risultare mai invadente, sarà la figura controversa di Mycroft/Gatiss che risulta ora un fratello esasperato e preoccupato, ora un calcolatore freddo quasi quanto Sherlock.
Il film, ambientato all’epoca di Doyle, si presenta inizialmente come un rifacimento degli albori del primo episodio ma poi prende una via tutta sua e non voglio svelarvi davvero niente. Vi dico solo che la pellicola si evolve su due fronti, l’epoca contemporanea dove avevamo lasciato Sherlock alla fine della scorsa stagione e l’800 dove i due noti investigatori devono risolvere un caso che ha dell’incredibile. E con mezzi spettacolari, interventi inaspettati, azioni poco ortodosse, e trip assurdi (passatemi il termine perché è SERIAMENTE azzeccatissimo) arriveremo ad una conclusione che anche qua e duplice: la risoluzione del caso e un finale che non chiarisce molto allo spettatore riguardo alla piega che prenderà la prossima stagione.
In questo episodio ho amato particolarmente Mycroft, seppur io non abbia mai avuto in simpatia questo personaggio, e poi ho come sempre amato Mary, Watson ma più di tutti Sherlock, il solito pazzoide a metà fra la genialità e la follia, una mente che se non fosse investigatore sarebbe senza dubbio criminale.
Gli onirici (e dai, chiamiamoli così per non svelare proprio nulla, nemmeno i più succulenti particolari) incontri con Moriarty sono davvero emozionanti, una lotta contro il tempo e contro i limiti del cervello umano. Adoro Moriarty nella sua crudele follia e sono sicuramente gli attori che mi fanno amare ancora di più i personaggi. Il mio confinato amore per Benedict e il mio forte apprezzamento per Andrew Scott e Mark Gatiss mi permettono di godere sempre di più della piacevolezza di questo programma della BBC.
Le ambientazioni sono interessanti e si accordano benissimo con le varie epoche, così come i vari registri linguistici e le atmosfere gotiche e tipiche dell’800 vittoriano londinese. Il tema su cui si arrovella questo speciale (che non vi posso davvero rivelare!!) fonde in sé un intreccio di modernità ed epoche passate durante le quali questo problema sorse, e tuttora non è pienamente risolto. Chi l’ha visto avrà ben capito di cosa sto parlando e dico solo una parola a riguardo: Mary!
L’unico motivo per cui questo super speciale non si becca un 5/5 è il fatto che le riprese della prossima stagione inizieranno questa primavera e perciò in italia arriveranno con tutta probabilità a fine 2017/inizio 2018 e questo la BBC non me lo doveva davvero fare! Un finale così non può restare in sospeso per 1/2 anni! E il solo pensiero di dover aspettare tanto per rivedere il bel Cumberbatch nei panni del nostro Megamind Sherlock mi uccide.
Sherlock, ispirato alle opere di Sir Arthur Conan Doyle, è una celebre serie tv scritta e creata da Steven Moffat e Mark Gatiss. È prodotto da Sue Vertue coi produttori esecutivi Beryl Vertue, Mark Gatiss e Steven Moffat per Hartswood Films, Bethan Jones per BBC Wales e Rebecca Eaton per Masterpiece. Sherlock, L’abominevole sposa è stato commissionato da Charlotte Moore, controller di BBC One e Ben Stephenson, ex Controller, BBC dramma Messa.
In Italia il film è distribuito da Nexo Digital in collaborazione coi media partner Radio DEEJAY e MYmovies.it.