Se davvero ridere fa bene alla salute, allora Sole a catinelle è da ritenersi uno tra i migliori elisir di lunga vita!
In poco più di 90 minuti di pellicola ecco finalmente tanta buona e genuina comicità, tutta italiana, un perfetto equilibrio di esilarante originalità ed allegria che, in un periodo cupo come questo, non guasta affatto.
Una storia la cui trama scorre semplice semplice: si racconta la vita di un papà, dal mestiere “variabile”, prima cameriere d’albergo, poi rappresentante-venditore di aspirapolvere, sposato con un’operaia di fabbrica ed orgoglio del proprio giovane figlio Nicolò. Papà Checco, incurante del l’arrivo di un periodo nero, sia in campo lavorativo che all’interno della sua famiglia, si lancia in un’impegnativa promessa, nonostante tutto… : “Nicolò, si va a fare una fantasmagorica vacanza estiva se sarai promosso con tutti “dieci” in pagella…”. Impossibile, vero?
Invece no!!! Ecco infatti che, dopo il suono dell’ultima campanella, sotto gli occhi di un Checco sempre più incredulo appare la sfilza infinita di 10.. ed ora? Beh, ora si parte!
Accompagnati per mano dall’ottimismo contagioso di papà la vacanza, inizialmente monotona e grigia (ma non certo per lo spettatore), si trasforma gradualmente in un’apoteosi di felicità e divertimento per i protagonisti, che vengono travolti da un crescendo di avventure al limite dell’inverosimile, vissute come sempre dal protagonista con quella sua inimitabile leggerezza che fa ridere a crepapelle ma che, in fondo in fondo, ci fa anche pensare. Ed in mezzo a tanta roba, il matrimonio in crisi che si sta per sfaldare e che nel finale, come d’incanto, diventa nuovamente indissolubile:
è il trionfo del bene, dei sani principi e della figura di Checco, vero eroe positivo.
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Si ride tanto, e tutti, anche le due vecchine che non conosco, sedute al mio fianco alla multisala, che si sono sganasciate fino ai titoli di coda, intervallo compreso.
Non servono film da Oscar per passare una bella e spensierata ora e mezza ed uscire dal cinema con un po’ più di ottimismo verso la vita e verso il futuro che magari, prima di entrare, ci sembrava più nero.
La pellicola non ha ovviamente alcuna pretesa ma il nostro tempo ha bisogno lo stesso di queste ventate di serenità. Ed anche la sua piccola, semplice, magari anche modesta morale può farci riflettere molto; ed anche tornarci utile come il grillo parlante della fiaba, nel caso anche a noi dovesse capitare di essere travolti da facili e falsi ideali, aiutandoci a scegliere per il meglio: e dopo ogni temporale che ci sorprenderà lungo il nostro cammino sempre ci sarà sole, sole a catinelle!
ML