Romanzo popolare, Iris, ore 21,00.
Celeberrimo Monicelli-movie primi anni ’70, con Ugo Tognazzi operaio sindacalista sposato a una Muti giovanissima, e trppo giovane per lui, di bellezza inimmaginabile. Ovvio che finirà in triangolo, visto che lei cederà a un giovane Miche Placido carabiniere, dunque visto inizialmente un po’ come nemico di classe: un Placido clamoroso ancora nerocapelluto. Jannacci canta Vincenzina, bellissima canzone. Reperto d’epoca. Allora Tognazzi, con quell’accento meneghino-proletario fintissimo che solo i cinematografari romani potevano inventarsi, mi sembrò incredibilmente miscast, chissà oggi (il problema dell’accento milanese non s’è mai risolto nel nostro cinema, vedi anche il disastro linguistico di Vallanzasca di Michele Placido). Memorabile la battuta “giù le mani da Cuba!” svoltata in doppiosenso sessuale. (Oggi 27 ottobre sono 25 anni dalla scomparsa di Ugo Tognazzi: ecco i suoi film trasmessi in tv).
Placido, Monicelli e Muti