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Film stasera su Sky: le recensioni (merc. 23 luglio 2014)

Creato il 23 luglio 2014 da Luigilocatelli
La scelta di Barbara

La scelta di Barbara

Promised Land

Promised Land

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L’ultimo Samurai, Sky Cinema 1 HD, ore 21,10.
Il dubbio, Sky Hits HD, ore 23,25.
Paris-Manhattan, Sky Passion HD, ore 22,45.
Promised Land, Sky Cult HD, ore 21,00.
La scelta di Barbara, Sky Cult HD, ore 22,50.
Sedotta e abbandonata, Sky Classics HD, ore 22,40.
Pietro Germi dopo Divorzio all’italiana torna nel ’64 in Sicilia per un’altra commedia grottesca delle sue. Una ragazza che resta incinta con conseguente terremoto familiare e la ricerca della strategia migliore per salvare la situazione. Con una fantastica Stefania Sandrelli e un allora quasi esordiente Lando Buzzanca. Grande profusione di stereotipi etnici, che alla sensibilità politicaly correct di oggi fanno sembrare Sedotta e abbandonata un po’ razzista (pardon, territorialmente discriminante). Ma il cinema italiano di allora se ne fregava di certe cautele, anche per questo produceva grandi film, mica le smorte operine del giorno d’oggi.
Il bandito, Sky Classics HD, ore 0,40.
Una delle migliori sorprese di questa serata tv. Girato da Alberto Lattuada nel 1946, a guerra appena finita, racconta di un reduce da un campo di prigionia tedesca (Amedeo Nazzari!) che rientra nela sua città, Torino, e la trova devastata e irriconoscibile. Ricominciare una nuova vita, ma come? Scoprirà che la sorella si prostituisce, resterà invischiato in loschi traffici e scivolerà in una vita fuorilegge. Film strepitoso, che sembra inscriversi nell’allora neonato neorealismo (Roma città aperta era appena uscito), ma che in realtà ne usa i codici per realizzare un altro oggetto filmico, un noir che un po’ deve al cinema francese romantico-maudit dei Duvivier e dei Carné e molto alle crime stories americane. In più, Lattuada aggiunge il suo inconfondibile tocco mélo, in un impasto di attualità sociale e passioni estreme che riprenderà due anni dopo nel magnifico Senza pietà, e che molti poi copieranno. Oltre allo statuario Nazzari, icona del cinema popolare italiano, ci sono nel Bandito Anna Magnani (nientemeno) e Carla Del Poggio. Imperdibile, davvero.


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