Magazine Cinema

Film stasera sulla tv in chiaro: JIRO E L’ARTE DEL SUSHI (mercoledì 8 gennaio 2014)

Creato il 08 gennaio 2014 da Luigilocatelli

Jiro e l’arte del sushi, un documentario di David Gelb. La effe, ore 22,40.Jiro Ono, 85 anni, il più grande maestro di sushi al mondo, nella cucina del suo ristorante di Tokyo con il figlio.

Jiro Ono, 85 anni, il più grande maestro di sushi al mondo, nella cucina del suo ristorante di Tokyo con il figlio.

Film stasera sulla tv in chiaro: JIRO E L’ARTE DEL SUSHI (mercoledì 8 gennaio 2014)photo_06Rotten Tomatoes, il popolare collettore web americano di recensioni cinematografiche, gli ha assegnato un voto stratosferico, 98 su 100, come dire che la quasi totalità delle critiche è stata positiva. Su un altro sito che misura gli umori dei giornalisti specializzati (e i più esigenti e meno facili agli entusiasmi), Metacritic, si è preso un ottimo 77. Ma a sorprendere sono stati, in America, gli incassi. Jiro dreams of sushi è arrivato a quasi due milioni di dollari, molti per un documentario, moltissimi per un documentario sul cibo. Un film che è diventato un caso. Ma davvero questo Jiro è un film solo sul sushi come cibo? Diretto dal filmmaker americano David Gelb, è (anche) un avvincente racconto su una passione, su una visione del mondo, su un uomo che al conseguimento della perfezione e dell’eccelenza ha dedicato la vita. E questo a colpirci e commuiverci nel vedere l’ottantacinquenne Jiro in azione. Il regista David Gelb il suo incontro con il sushi l’aveva avuto già all’età di due anni durante un viaggio a Tokyo con il padre. Un imprinting decisivo. Un’ossessione, un innamoramento, da cui non si è più liberato. Tre anni fa ha deciso di andare a incontrare il più grande chef di sushi, l’uomo-mito di questo cibo che dal Giappone si è esteso a tutto il mondo, e ritrarlo con la macchina da presa, restituire e testimoniare attraverso di lui l’arte del sushi e la sushi culture. Ed ecco nato il film. Lui, il protagonista, il maestro, il guru, il centro e il gorgo di tutta la narrazione, è Jiro Ono, 85 anni e ancora attivissimo, titolare di quello che è il tempio giapponese e dunque planetario del sushi, un piccolo ristorante di soli dieci posti situato a Tokyo nella stazione del metrò di Sukiyabashi, il primo sushi restaurant a essersi guadagnato le tre stelle Michelin. Un locale all’apparenza dimesso e diventato meta di pellegrinaggio di chi vuole assaporare (e vedere) il sushi nella sua massima espressione, dove per avere un tavolo bisogna prenotare mesi prima. Il film ci mostra l’inesausta, anche ossessiva ricerca quotidiana di Jiro del massimo, dell’eccellenza, dell’assoluto. All’alba se ne esce per trovare il pesce migliore, assaggia, annusa, guarda, sfiora, palpeggia, valuta, e sceglie. Ogni giorno, ogni momento, si chiede come andare oltre il già conosciuto, come sperimentare nuovi sapori e resa estetica, perché il sushi secondo Jiro Ono è anche sensuosità, visione, bellezza. Il film restituisce momenti in cui Jiro sembra assomigliare più a uno di quei tradizionali maestri della pittura giapponese che a uno chef. Jiro dreams of sushi riesce a varcare anche i confini del documentario specialistico per farsi cronaca familiare, una narrazione degli affetti  e dei loro lati oscuri, di quelle tensioni che percorrono le storie tra i padri e i figli. Di figli Jiro ne ha due, uno – Yoshikazu – lavora con lui, fedele collaboratore ed erede designato però costretto tuttora a vivere all’ombra di un padre così autorevole e ingombrante, e un altro, che invece se n’è andato dall’altra parte della città e ha messo su un suo ristorante di sushi, in una quais-ribellione in cui il cibo si fa strumento del conflitto edipico. Il film in America ha sorpreso tutti, e si èrivelato un ottimo affare commerciale. In Italia è uscito solo per qualche giorno un mese fa. Adesso, eccolo in  tv, ed è il caso di non perderselo. Intanto, nel caso qualcuno fosse dalle parti di Tokyo, ecco il sito del ristorante, per conoscere menu e altro.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :