Messico in fiamme, Rai Storia, ore 21,31.
Ah, delizia. Coproduzione italo-sovietica del 1981 con partecipazione messicana che voleva essere la risposta al kolossal goscista-hollywoodiano Reds di e con Warren Beatty. Figuriamoci, dal confronto – i due film uscirono lo stesso anno – restò stritolato. Ma non per questo bisogna liquidarlo, questo Messico in fiamme, un titolo che ammicca volutamente e senza vergogna a Lampi sul Messico di Eizenstein. Delizia, dicevo. Perché trattasi di un guilty pleasure come pochi, un esempio perfetto di kitsch pretenziosamente politico-alto, rivoluzionario, invece solo pompier, magniloquente, gonfio di retorica, da gustare golosamente in tutto il suo vorrei ma non posso, in tutto il suo spudorato propagandismo. Mica per niente alla regia c’era Sergej Bondarchuk, regista ufficiale sovietico per non dire artista di regime, uno sempre impegnato a mettere in scena pezzi di storia sovietica e russa, spesso facendo coincidere il nazionalismo, l’esaltazione dell’anima russo-slava, con le magnifiche sorti del comunismo in salsa kremlinesca. Narratore come si amava dire allora robusto, aduso all’epica più facile, però di mestiere sicuro, uno in grado di guidare set con masse sterminate (tanto non le pagavano niente), cavalli, cannoni e quant’altro occorreva allo spettacolo grandioso a uso dei burocrati sovietici e del pubblico addomesticato. Si accorse di lui quel genio di Dino De Laurentiis che gli fece realizzare nei tardi anni Cinquanta il colossale Guerra e pace, uno dei primi esempi di alleanza produttiva tra Occidente e mondo al di là della cortina di ferro, diciamo una Ostpolitik in versione Cinecittà. Sarebbero venute poi altre co-produzioni, come I girasoli e La tenda rossa. Questo Messico in fiamme si inserisce nel solco, ed è un frutto tardivo dei primi anni Ottanta, quando già il regime a Mosca languiva e lasciava intravedere crepe vistose. L’idea è quella di mettere in scena, anzi celebrare la figura di John Reed, il giornalista americano orientato a sinistra che aveva simpatizzato per la Rivoluzione leininista d’ottobre, anzi era corso lì e aveva seguito, se non proprio appoggiato, i bolscevichi, raccontando poi il tutto nel celeberrimo libro-diario Dieci giorni che sconvolsero il mondo. Che è poi la storia che ci ha mostrato Warren Beatty in Reds (dove lui era Reed, chiaro). Dino De Laurentiis in un’intervista ricordava come avesse proposto lui il progetto a Beatty, proprio con la regia di Bondarchuk, solo che il bellone-divo preferì arrangiarsi da solo (e fece bene). Quanto a Bondarchuk, sarebbe rispuntato in questa coproduzione italo-sovietica divisa in due parti (accomunate dal titolo Campane rosse, e già questo), di cui Messico in fiamme è quella iniziale: ove si narra di John Reed alle prese con la prima rivoluzione della sua vita, quella messicana, la madre di ogni successiva revolucion tropicalista-populista. Attratto com’è da ogni insorgenza popolare, perde la testa per quel mondo in fiamme, mentre in flashback rispunta e rivede la bella e bona Mabel Dodge che cerca di fare di lui uno scrittore borghese di facili successi. Ma la voglia di revolucion vince, ovvio. Lui, culto de’ culti, è Franco Nero dall’occhio più che mai fiammeggiante e sempre zazzeruto, Mabel è Ursula Andress che Morandini definisce “ingiudicabile… vestita da una costumista dissennata”. Goduria. Goduria assoluta. Bondarchuk procederà poi, sempre con il fido Franco Nero come John Reed, alla seconda parte di Campane rosse, naturalmente sulla Rivoluzione russa, naturalmente intitolata Dieci giorni che sconvolsero il mondo.
Magazine Cinema
Film stasera sulle tv gratuite: MESSICO IN FIAMME (lunedì 7 ottobre 2013)
Creato il 07 ottobre 2013 da LuigilocatelliPossono interessarti anche questi articoli :
-
Gantcho: un ponte fra lirica e musica moderna
Gantcho Boyadjiev nasce a Sofia, in Bulgaria, nel 1971 e, fin dall’infanzia, sviluppa la sua passione per la musica che, in seguito, si trasformerà in vera e... Leggere il seguito
Da Thoth
CULTURA -
Quando i colombi scomparvero (da SLB)
Da oggi i Librisonoviaggi si apre anche alle parole (alle letture, ai viaggi, ai consigli... ) di qualche buon amico. A cominciare è SLB.....Una piccola... Leggere il seguito
Da Paciampi
CULTURA, LIBRI -
Carta di San Francisco, 26 giugno 1945
Statuto delle Nazioni Unitehttps://en.wikipedia.org/wiki/File:Uncharter.pdf Carta di San Francisco, firmata il 26 giugno 1945 a conclusione della Conferenza... Leggere il seguito
Da Marvigar4
CULTURA -
Aeroporto di Malpensa durante Expo 2015: Rosanna Forino in mostra presso la...
Rosanna Forino durante Expo espone all'aeroporto di Malpensa con una selezione di opere a cura di Melina Scalise e Francesco Tadini. Da giugno ad agosto... Leggere il seguito
Da Spaziotadini
ARTE, CULTURA, MOSTRE ED ESPOSIZIONI -
La Foresta di Ghiaccio, una favola nera e nordica popolata di mostri e di...
In alta montagna nessuno è quello che sembra e ognuno ha un segreto da nascondere e/o un peccato da scontare. Un flash introduttivo semina inquietudine, anche... Leggere il seguito
Da Rstp
CULTURA, LIBRI -
I Magnifici100 di Giffoni 2015: tutti i film in concorso
Sono varie e intense le tematiche affrontate dalle storie in concorso nella selezione ufficiale del Giffoni Experience 2015 (17-26 luglio): 98 i titoli tra... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA
I suoi ultimi articoli
-
Film stasera in tv: IN GOOD COMPANY (merc. 23 marzo 2016, tv in chiaro)
-
Un film raro stasera in tv: UN URLO NELLA NOTTE (merc. 23 marzo 2016, tv in chiaro)
-
Film stasera in prima tv: WHAT IF (merc. 23 marzo 2016, tv in chiaro)
-
Film-doc stasera in tv: SUL VULCANO (merc. 23 marzo 2016, tv in chiaro)