Ha preso il via ieri, venerdì 27 novembre, per concludersi domenica 6 dicembre, la 35ma edizione di Filmmaker International Film Festival, in programma a Milano presso Spazio Oberdan, Arcobaleno Film Center e Fabbrica del Vapore.
Fulcro della manifestazione come sempre il cinema documentario con le proposte internazionali più innovative cui si aggiungono lungometraggi di finzione, sperimentazione ed esperienze di confine con l’arte contemporanea.
Cinque le sezioni: Concorso Internazionale, Prospettive, Fuori Formato, Retrospettiva Daniele Incalcaterra, Eventi Speciali, per un totale di 91 film, molti in prima assoluta.
L’inaugurazione ha avuto luogo presso l’Arcobaleno Film Center, con la proiezione di Arabian Nights diretto da Miguel Gomes, un’opera in tre parti che, prendendo spunto da Le mille e una notte, racconta il Portogallo di oggi attraversato da una profonda crisi economica e sociale.
Presentato al 68mo Festival di Cannes nella Quinzaine des Réalisateurs, il trittico del regista portoghese è stato proiettato in prima italiana e sarà distribuito nelle sale cinematografiche da MFN-Milano Film Network.
Nato nel 1984, studi in musicologia e letteratura teatrale, autore di versi e vincitore di numerosi premi letterari, Picarella debutta alla regia con un documentario girato a Triokala, piccolo borgo all’estremo sud della Sicilia, tra magia, superstizione e una natura potente e misteriosa. Prima italiana per Le bois dont les rêves sont faits di Claire Simon, che conduce lo spettatore nel Parco di Vincennes alla scoperta della variegata umanità che lo abita. La sezione Prospettive propone 15 film, di cui dodici inediti, selezionati tra i lavori più promettenti dei giovani filmmaker italiani. La selezione è articolata lungo un doppio binario, uno narrativo e uno di ricerca. Tra i titoli, da rimarcare l’esperienza innovativa alla base di Upm- Unità di Produzione musicale di Elvio Manuzzi, Pietro De Tilla, Tommaso Perfetti. Documentario performance, coinvolge 72 musicisti della scena indipendente italiana in una simulazione di otto ore di lavoro in fabbrica, con veri e propri turni da catena di montaggio durante i quali comporre musica su scala industriale. Riguardo la sezione Cinema del Futuro, in programma un appassionato ritratto di giovane artista che chiuderà il programma del festival domenica 6 dicembre alle ore 21.30: Antonia. di Ferdinando Cito Filomarino sulla poetessa Antonia Pozzi. Apprezzata da T.S. Eliot, riconosciuta da Eugenio Montale come una delle più grandi voci poetiche del Novecento, Antonia Pozzi si suicidò nel 1938 a soli 26 anni, senza aver pubblicato nessuna delle sue poesie.
Il film ripercorre gli ultimi dieci anni della sua vita raccontando con forte adesione sentimentale le pulsioni, le incertezze e il talento bruciante di una giovane artista nella Milano degli anni Trenta. Fuori Formato, casa della sperimentazione e vetrina per le opere più concettuali, si concentra quest’anno sulla Scuola Austriaca e sul filmmaker Johan Lurf, che sarà a Milano in doppia veste: protagonista di una master class e di una retrospettiva e curatore insieme a Tommaso Isabella di una sezione sull’avanguardia austriaca degli ultimi venticinque anni. Gli appuntamenti sono realizzati con il sostegno del Forum Austriaco di Cultura.
Daniele Incalcaterra
La Retrospettiva 2015 è dedicata a Daniele Incalcaterra con una master class e la riproposizione di tutti i suoi film. Autore di lavori politici e sociali, Incalcaterra è da sempre testimone attento e non ideologico di realtà in forte mutamento. Lo spazio dedicato agli Eventi Speciali prevede omaggi, anteprime e autentiche rarità. In omaggio a Chantal Akerman Filmmaker presenta in prima italiana No Home Movie, l’ultimo film della regista belga scomparsa agli inizi di ottobre.
Una conversazione amorosa con la madre nella dolcezza di un rapporto da cui il tempo ha allontanato i conflitti senza diluirne la cifra speciale; importante omaggio è anche quello dedicato a Manoel de Oliveira con Visita Ou Memória e Confissöes, l’opera postuma del maestro del cinema portoghese proiettata in anteprima all’ultimo Festival di Cannes. Un commovente autoritratto del regista interpretato dallo stesso De Oliveira e dalla moglie e ambientato nella casa che i due coniugi hanno abitato per quarant’anni.
In anteprima per l’Italia: La visite di Pippo Delbono, protagonisti Bobò e Michael Lonsdale tra i capolavori della reggia di Versailles e L’Aquarium et la nation di Jean-Marie Straub, riflessione sul dialogo silenzioso tra fato, cosmo e nazione.
Infine, due importanti operazioni di recupero: Facce di festa, il primo film di Paolo Rosa girato nel 1980 e messo in sicurezza dalla Cineteca Nazionale CSC di Roma, torna, a distanza di 35 anni, allo stesso festival che lo proiettò la prima volta; La parte bassa di Claudio Caligari e Franco Barbero, film in tre quadri sul Movimento del ’77 milanese, girato nel 1978 e restaurato nel 2014 dalla Cineteca Nazionale.
Filmmaker è sostenuto da Comune di Milano, Regione Lombardia, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondazione Cariplo, SPI-CGIL, Movie People, Goethe Institut, Forum Austriaco di Cultura con la collaborazione di Città Metropolitana di Milano
Informazioni:www.filmmakerfest.com
Da Storia dei Film, sito d’informazione e critica cinematografica