In questa occasione devo dar proprio ragione al proverbio. Sono solito essere oggettivo su questo blog, elogiando comportamenti meritevoli e esaltando esperienze “commerciali” piacevoli, e in modo altrettanto oggettivo sottolineo comportamenti che ho vissuto non certo belli per un cliente.
Eravamo alla ricerca di un como’ per la nostra camera da letto, mai acquistato perche’ nella prima casa non avevamo lo spazio e avevamo optato per un settimino.
Cosi’ su consiglio dei numerosi puteolani che accompagnano le nostre vite facciamo una capatina da FIMA il supercentro arredamenti sito a Pozzuoli/Monteruscello. Senza dubbio metriquadri di esposizione importanti, e a inizio novembre ci accoglie un simpatico e gentilissimo signore, credo si chiamasse Mario, che ci accompagna nella nostra ricerca con perizia e professionalita’, mostrandoci diversi como’ ciliegio, facendoci presente che il legno non sara’ mai uguale a quello della nostra camera, ma muniti di una mensola ci accontentiamo di quello che ci sembra molto vicino di tonalita’ e anche piacevole come design.
Il costo del como’ e’ molto ragionevole, 300 euro, con consegna a 40 giorni, lasciamo un acconto di 100 euro e stabiliamo il ritiro da parte mia in loco, la consegna a casa costa 50 euro che francamente per un como’ preferisco risparmiare, anche se preventivamente chiedo se arrivera’ smontato, cosa che mi viene confermata.
Passano poco piu’ di 40 giorni, non avevamo fretta per cui, mi arriva la telefonata di una gentilissima signora con cui concordo la data e l’orario per andarlo a ritirare e la modalita’ di pagamento, che puo’ essere contanti, cdc o bancomat. Arrivato al negozio dispongono tutta la documentazione per il ritiro, e mi preparo a pagare, ho scelto la carta di credito, ma c’e’ un problema (al di la’ del non chiedermi un documento che attesti che la cdc e’ la mia), il POS non funziona, l’unico pos a disposizione. Attendiamo un po’, c’e’ qualche problema sulla linea, non si capisce se la loro o quella del servizio POS, facciamo altri tentativi ma nulla.
Passano i minuti, al mio sollecito qualcuno cerca un numero telefonico da chiamare per questi problemi, ma non si trova, ad altro sollecito provano a staccare il centralino principale credo, ma nulla.
E’ passata un’ora e 10 minuti, provo a chiedere se mi consegnano loro il mobile a casa gratuitamente, ma c’e’ un costo, per cui non si puo’. Allora l’idea, perche’ non va a prelevare al bancomat?
Cosi’ dopo aver chiesto dove fosse un bancomat mi consigliano quello del centro commerciale Quarto nuovo, ovviamente arrivo li e il prelievo e’ fuori servizio, siamo a Natale, in un centro commerciale, chiaro che forse si sia esaurito il contante, cosi’ mi avventuro per Monteruscello, grazie alle indicazioni di un amico trovato fuori il centro commerciale e prelevo i soldi necessari.
Sono passate due ore e mezzo dal mio arrivo al negozio. Pago in contanti, e solo in quel momento parte la richiesta di prelevare il mobile dal magazzino, magari poteva essere fatta prima senza dover aspettare ulteriormente? e solo dopo la messa in auto del mobile (che e’ un pezzo unico e non smontato), grazie a due persone del magazzino molto molto gentili, arriva lo scontrino fiscale.
In tutto questo frangente nemmeno uno scusi per il disservizio, un caffe’ offerto, un gesto di caring qualsiasi e sono passate solo due ore e mezzo. Capisco pure che 300 euro per un SUPERCENTRO arredamenti sia poca cosa, ma un cliente credo sia un cliente sempre, e sicuramente io non sono uno di quei 500.000 clienti soddisfatti.
Massi