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Final Cut Library Manager

Da Gianguidozurli @gianguidozurli

FCPX Final Cut Library Manager

Molti utenti Final Cut Pro X mi scrivono per chiedermi consigli sul nuovo sistema di Library, che sostituisce le cartelle “Final Cut Events” e “Final Cut Projects” con l’aggiornamento a 10.1 o superiore.

In realtà si tratta di un sistema che semplifica il modo in cui Final Cut gestisce i file mediali e tutti i dati relativi al montaggio. Precedentemente, per archiviare nel migliore dei modi un progetto, era consigliabile realizzare un disco immagine di tipo “sparse” e creare all’interno le due cartelle ”Final Cut Events” e “Final Cut Projects” e trascinarvi all’interno i relativi file del vostro progetto ultimato. In questo modo era possibile cancellare dal disco il lavoro terminato e risparmiare risorse per ottenere maggiori prestazioni per il progetto successivo. Infatti FCPX apriva in automatico tutti i progetti di Final Cut che si trovavano dentro alla cartella Filmati del Mac e tutte le cartelle ”Final Cut Events” e “Final Cut Projects” dei dichi esterni collegati.

Il nuovo sistema delle Libraries consente di avere un unico posto dove verranno inseriti i file mediali, i file di render e tutto ciò che serve al vostro progetto. Potete anche spostare la libreria dove volete ed aprila manualmente dall’interno di FCPX. Ma non solo: potete prendere l’intera libreria ed archiviarla su un disco esterno con un semplice drag & drop e, perché no, aprirla su un altro computer senza alcuna difficoltà. Infine le Librerie possono essere chiuse all’interno di Final Cut in modo da risparmiare risorse preziose per le prestazioni del vostro Mac. Tuttavia gestire le librerie non è semplicissimo, anche se resta molto più complicato archiviare un progetto di Abobe Premiere Pro.

Per organizzare le librerie, aprire soltanto quelle desiderate, eliminare i file di render, i file proxies e i media ottimizzati, esiste un comodissimo software che ho avuto modo di provare: Final Cut Library Manager di una software house indipendente chiamata Arctic Whiteness.

Final Cut Library Manager

Final Cut Library Manager è molto semplice da utilizzare. Senza dover effettuare alcuna operazione, appena avviato è in grado di mostrarci tutte le Libraries presenti sul nostro Mac. Di fianco a ciascuna libreria vedrete quanto spazio occupa sul vostro disco e una barra colorata, dove il colore grigio indica ciò che realmente conta per essere archiviato e che non verrà eliminato: file mediali originali tutti i progetti. Il colore blu indica quante clip video ottimizzate possono essere eliminate (per esempio convertite da H.264 a ProRes 422). Il colore viola indica i Proxy media che possono essere cancellati e il verde i file di rendering.

Per esempio, con un progetto presente sull’SSD del mio MacBook Pro 15″ Retina Late 2013, trovo la Library “Industrial Steam“, che risiede nella cartella Filmati. Sul disco da 500GB occupa 23,27GB. Avendo bisogno di archiviarlo ed eliminando gli optimized media, i proxy media e i file di render, posso risparmiare ben 7,67GB di spazio sul disco dedicato dall’archiviazione. Lo spazio risparmiato mi sarà utile per archiviare altro materiale e saturare il disco successivamente.

Final Cut Library Manager

Tutto ciò è possibile anche realizzarlo con tanta pazienza anche con Final Cut Pro X, ma bisogna conoscere i passaggi necessari per poterlo fare.

Con Final Cut Library Manager è anche possibile

  • Creare una nuova Library senza aprire FCPX;
  • Aprire una Library presente nella lista in FCPX;
  • Aprire soltanto una specifica Library all’interno di FCPX;
  • Mostrare dove si trova la Library nel Finder
  • Esplorare il contenuto originale della Library dal Finder, quindi del file .fcpbundle (operazione sconsigliata e pericolosa per gli utenti meno esperti).

In conclusione, Final Cut Library Manager è un compagno ideale per Final Cut Pro X, che aggiunge funzionalità e semplicità al vostro programma di video editing preferito.

Final Cut Library Manager è disponibile in versione di prova per il download presso il sito del produttore Arctic Whiteness e può essere acquistato per soli 7.99 euro. La versione di prova è perfettamente funzionante, ma non permette di ripulire le librerie (la funzionalità principale), ma soltanto di vedere quanto spazio su disco si potrebbe guadagnare.



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