Final Cut Pro X continua a perdere consensi

Final Cut Pro X continua a non convincere quella fetta di mercato pro che utilizza il software per video editing avanzato, di alto livello come le produzioni TV o lo sviluppo di cortometraggi e film. Un altro duro colpo arriva con un comunicato da parte di Bunim/Murray, una famosa compagnia di produzione televisiva americana: l’intera compagnia passerà alla suite Avid, dopo aver constato la pochissima assistenza disponibile per l’upgrade a Final Cut Pro X arrivando da versioni precedenti. Il problema principale sono i vecchi workflow che non risultano più essere compatibili in sostanza, dato che Final Cut Server e Xserve non esistono più.

Questo nuovo software e queste scelte di Apple stanno sì portando nuova utenza ad usare Final Cut Pro X, versione completamente riscritta rispetto a Final Cut Pro Studio, ma l’utenza storica e professionale che arriva da versioni precedenti sta trovando di fronte un muro che non è facile da affrontare. Anche Adobe subito dopo l’uscita della nuova versione aveva cavalcato immediatamente l’onda del malcontento degli utenti pro, offrendo uno sconto del 50% per chi passava a Premiere Pro.  Questa vicenda non è la prima e non sarà l’ultima: cosa farà Apple di fronte all’ennesimo abbandono?