PC - PS3 - Xbox 360
TESTATO SU
PC
Genere: Azione, Piattaforma
Sviluppatore: Mighty Rocket Studio
Produttore: Focus Home Interactive
Distributore: Digital Delivery
Lingua: Inglese (sub ITA)
Giocatori: 4
Data di uscita: 05/11/2013
Divertente in cooperativa... … Decisamente meno in singolo
Immediato, ottimi i controlli Poca varietà di nemici
Mappe enormi ed ottima rigiocabilità A tratti un po' troppo confusionario
Negli ultimi anni abbiamo assistito, dopo il grandissimo e meritato successo di Castle Crashers, ad un rilascio senza sosta di beat’em up fortemente indirizzati alla modalità cooperativa: alcuni di questi hanno raggiunto ottimi livelli qualitativi, altri decisamente meno. Final Exam è soltanto l’ultimo arrivato, rilasciato da pochissimi giorni su PC, Xbox 360 e PlayStation 3 tramite i rispettivi canali digitali. Come vedremo approfonditamente a breve, il lavoro di Mighty Rocket Studio e Focus Home Interactive è riuscito a metà, tanto che Final Exam nelle nostre ore di prova ha chiaramente messo in mostra la sua doppia personalità e dei difetti che non lo vedono primeggiare coi titoli meglio riusciti del genere.
<img class="aligncenter size-full wp-image-111258" alt="final-exam-evidenza" src="http://immagini.z-giochi.com/2013/11/final-exam-evidenza.jpg" width="638" height="249" />
TI PRENDO A MAZZATE IN FRONTE…
Partendo dal solito e banale pretesto atto a giustificare l’ingresso in azione, in questo caso un gruppetto di quattro adolescenti diretti ad una “memorabile” festa scolastica, in Final Exam bisognerà farsi forza e coraggio per affrontare orribili creature, tra città fantasma e metropolitane abbandonate. Fino a 2 giocatori in locale, che diventano 4 nel multiplayer online, il titolo di Mighty Rocket Studio mette fin da subito le cose in chiaro: la sopravvivenza è questione di bravura, riflessi ed uso appropriato delle combo, che torneranno un sacco utili quando ad attaccarci saranno orde ed orde di fameliche e bruttissime creature, pronte a farci rimpiangere la nostra uscita serale per sballarci con alcol e non solo… A questo serve il breve ma esaustivo tutorial, che fungerà così da vera e propria apertura agli 8 livelli necessari per giungere ai titoli di coda; dalla componente platform decisamente marcata, ben messa in evidenza anche grazie alle enormi mappe che richiedono più d’una tornata prima d’essere esplorate a fondo, in ogni meandro e per la raccolta di ogni arma speciale e/o collezionabile presente, gli obiettivi di gioco appaiono fin da subito molto vari e, nel gioco di coppia quanto in quello online, diventa più che buono l’intrattenimento generale offerto; divertimento che, purtroppo, tende a calare man mano, se si approccia il videogioco in solitaria. Così, sballonzolati da un lato all’altro della mappa di turno, mentre si tenta di spostare una motrice o di sconfiggere un enorme bestione con della nitro, Final Exam mostra uno dei punti deboli che più ci ha fatto storcere il naso: la scarsa varietà dei nemici. Difatti, tra le scorrazzate in compagnia che hanno riempito qualche pomeriggio delle nostre giornate, si ha l’impressione che il team di sviluppo, per mancanza di volontà più che di tempo, abbia sorvolato su alcuni aspetti che appaiono ben meno profondi e levigati, o ben messi apposto di altri. Identico il discorso per le combo, di base appena un paio, anche se nel prosieguo del gioco ci sarà modo di ampliarle tramite la crescita del proprio personaggio.
A questi difetti tentano di rimediare un fattore difficoltà interessante già a livello normale e dei personaggi ben caratterizzati e diversificati tra di loro. In totale ne sono quattro e nello specifico parliamo di: Cassy, la bella del gruppo, nonché ballerina talentuosa, abile negli attacchi corpo a corpo e nei combattimenti a distanza. Di Sean, amante delle armi da fuoco e bravo nei combattimenti a distanza; Brutal Joe, una volta quarterback della sua scuola, è un bestione dalla forza bruta, molto abile nei combattimenti in mischia. E infine Nathan, un maniaco dei gadget tecnologici, definito anche come il “cervello del gruppo”, che è resistente agli attacchi avversari ed è molto abile con gli esplosivi. Con ognuno di questi, affrontando gli stage di gioco, potremo ottenere punti esperienza utili per aumentare i parametri di base (Vita, Forza, Precisione, Esplosivi) o le abilità che si distinguono in tre categorie: speciali, passive e da combattimento. Queste differenziano ulteriormente i personaggi da poter selezionare, regalandoci qualche mossa in più da poter utilizzare. A nostro supporto avremo anche delle armi, naturalmente, che potremo selezionare da principio; si dividono in armi da mischia, da fuoco ed esplosivi e per ognuna di queste tipologia la scelta è multipla, complessivamente parliamo di 19 oggetti. Andranno raccolte e ricercate nelle mappe di gioco, sia chiaro, perché di base ne avremo appena un paio: la classica mazza da baseball ed una semplice pistola.
La longevità del gioco comunque non è esaltante, difatti in quattro ore riuscirete ad arrivare ai titoli di coda. Nei, quindi, circa 30 minuti necessari per concludere un livello, non sono però incluse le necessarie perlustrazioni per la ricerca delle armi speciali, così come dei collezionabili, che aumentano la rigiocabilità di Final Exam. Non solo, perché come dicevamo poc’anzi, l’avanzare della storia e la realizzazione di punteggi importanti permetterà di far crescere il nostro personaggio attraverso lo sblocco di abilità, nuove armi ed equipaggiamenti, che consentono così di tornare ad affrontare gli stessi mostri bastardi ad un livello di difficoltà maggiore, per molti improponibile e decisamente “mortale”, oppure di cimentarsi in una modalità di attacco al tempo sbloccata una volta terminata la prima run. Dal punto di vista tecnico il gioco si difende molto bene: ogni livello è anticipato da una breve cut scene in stile fumetto, davvero belle, ed in-game il tratto grafico appare semplice e pulito, con un sapiente uso della palette cromatica che va così a rendere il giusto tributo alle mappe, notevoli per dimensioni e caratterizzate da un ottimo level design. Manca qualcosa in termini di dettagli, più che altro a livello di texture, ma in quello che è un beat’em up 2.5D creato per essere giocato tra amici, senza che ci si aspetti rivoluzioni in termini di gameplay o qualcosa di imperdibile o inarrivabile, il risultato globale è tutto sommato confortante. Così come il comparto audio, costituito da tutt’una serie di effetti ben realizzati e da musiche a tratti davvero esaltanti; sufficiente invece il doppiaggio in lingua Inglese (sono presenti i sottotitoli in Italiano) che compare nelle brevi scene video ed in poche altre occasioni.
<img src="http://img.youtube.com/vi/aKKcSwZyZwU/0.jpg" alt="Immagine anteprima YouTube" /> IN CONCLUSIONECome spesso accade per questo genere di videogiochi, anche Final Exam si dimostra un prodotto dalla doppia personalità. Spassoso, a tratti delirante, chiassoso ed irresistibile in modalità cooperativa offline od online, e noioso e fine a se stesso in modalità singolo giocatore. Il nostro consiglio, pertanto, non può che essere quello di comprarlo soltanto se pensate di giocarlo con amici online, oppure con un conoscente dinnanzi allo stesso schermo: è solo in questo modo che il lavoro di Mighty Rocket Studio brilla di luce propria. Oddio, non così tanto in verità, ma insieme ad amici si fa apprezzare decisamente tanto, considerando anche il prezzo di lancio a cui è venduto. ZVOTO 7