Finale Ligure- Riprendono da questo pomeriggio a Finale Ligure le visite guidate a Castel Govone. Ad organizzarle, con il patrocinio del Comune, è l’Associazione Culturale Centro Storico del Finale che dal 1988 si impegna attivamente alla salvaguardia del patrimonio storico e culturale attraverso studi, ricerche, convegni, pubblicazioni, eventi spettacolari e manifestazioni. Il primo turno è previsto per le ore ore 16, il secondo alle 17 e 30.
Castel Govone è stato interessato negli ultimi anni da importanti interventi di restauro. “ I lavori effettuati – dicono all’associazione- hanno portato alla scoperta di sale, frammenti di affreschi, manufatti in pietra del Finale e al recupero della vecchia cisterna, piastrellata in ardesia. Queste visite rappresentano una occasione ideale per residenti e turisti di incontrare da vicino luoghi ed atmosfere legate alla storia locale dall’ Età medioevale fino al periodo illuministico”. Le visite proseguiranno secondo il seguente calendario:18 maggio (1° turno ore 16 – 2° turno ore 17,30); 1 giugno (1° turno ore 16 – 2° turno ore 17,30) e 15 giugno (1° turno ore 16 – 2° turno ore 17,30).
“ Non è possibile – dicono all’associazione culturale centro storico del Finale- stabilire la data precisa di costruzione di Castel Govone (da “Castrum Govonis”), sede dei Marchesi Del Carretto, che sorge, poggiando le sue basi su un gigantesco bastione curvilineo a scarpata, nel punto culminante del “Becchignolo”. Si dice che il castello sia stato edificato nel 1181 da Enrico II sfruttando precedenti strutture difensive. Sicuramente fu rafforzato con nuovi ridotti nel 1292. Distrutto a più riprese nelle vicende belliche che contrapposero Finale a Genova, venne ricostruito contemporaneamente alla cinta muraria del Borgo nel 1451-1452 da Giovanni I, quindi ulteriormente modificato in epoca successiva, fino a quando nel 1715, venne in gran parte smantellato dai Genovesi che avevano acquistato il Marchesato e volevano cancellare il simbolo degli antichi avversari. Nella distruzione furono risparmiati parte dei muraglioni laterali e la Torre dei Diamanti, oggi la struttura meglio conservata, costruita con pietre riquadrate e sfaccettate a punta di diamante, che volge uno spigolo acuto, simile allo sprone di una nave, verso mezzogiorno, essendo costruita su pianta triangolare curvilinea”. Si tratta di un ottimo esempio di architettura militare del tardo Medioevo. Molti materiali originari del castello, travature, pietre e colonne, furono utilizzati nel corso del tempo per l’edificazione di chiese, portali e ville finalesi. Per partecipare alle visite guidate è necessaria la prenotazione telefonica ai numeri telefonici 019 690112 e 347 0828855.
CLAUDIO ALMANZI