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Finale U19 a Bologna. Bergamo-Virtus e Treviso-Siena le semifinali

Creato il 05 giugno 2010 da Basket - Di Tutto Un Po'

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Questi i risultati dei quarti:

Comark Bergamo – Banca Tercas Teramo 66-64

Il primo quarto di giornata vede di fronte la Comark Bergamo (finita prima del girone D davanti ad Eurobasket Roma, Fortitudo e Desio), e la Banca Tercas Teramo, che negli spareggi ha avuto la meglio sulla Pallacanestro Reggiana. Visto l’alto livello del basket espresso durante il torneo dalle due squadre, nessuna delle due compagini gode dei favori del pronostico.
Il campo ne è giudice e la gara comincia subito nel segno di un grande equilibrio sostanziale.
Nonostante non abbia avuto il giorno di riposo, concesso invece a Bergamo dalla formula del torneo, Teramo corre e non lesina energie. I frutti nel primo quarto, chiuso 17-13.
La seconda frazione riparte come si era chiusa la prima: la tripla di Giammò vale un deciso allungo abruzzese (13-20). I ragazzi di coach Di Meglio volano con un ottimo Polonara, coadiuvato da Ricci e Laquintana. A 5 minuti dalla fine del primo tempo Bergamo si rifà sotto piazzando un piccolo break griffato Gritti-Bianchi (23-29). Il solito Laquintana fa respirare i suoi con una tripla.
Alla sirena lunga Teramo conduce ancora 22-16.
Il secondo tempo rovescia le sorti dell’incontro: Bergamo ha pazienza, corre e difende bene. Consente davvero poco alle bocche di fuoco teramane, con un atteggiamento molto accorto, riesce pian piano a ricucire lo strappo. L’inseguimento termina con la tripla di Tomasini che vale il 51-51. Teramo è ferita ma reagisce con il suo uomo di maggior classe: Achille Polonara. Da solo fa 5-0 e costringe i bergamaschi a ricominciare da capo. Insieme a Laquintana frustra tutti i tentativi di rientro dei lombardi. Ma nulla può sulla tripla di Planezio, che porta meritatamente in vantaggio la Comark a 53’’ dal termine (64-63). La qualificazione è appesa ad un filo…e alle mani del solito Polonara. Il suo tentativo viene respinto dalla difesa orobica ed il successivo valzer di liberi serve solo a fissare il punteggio sul 66-64.
In semifinale va Bergamo, che ha saputo rientrare in partita con tenacia e grinta. A Teramo ha concesso solo 25 punti negli ultimi due tempi e questa è la statistica che più di tutte è stata determinante.

Comark Bergamo: Fagiuoli, Planezio 16, Gotti 7, Gritti 13, Bianchi 6, Marulli 2, Cancelli, Giacchetta, Gibellini, Carnovali 13, Tomasini 9
Allenatore: Schiavi Andrea
Banca Tercas Teramo: Marinaro 7, Laquintana 23, Listwon 2, Polonara 12, Giammò 8, Fiorentino ne, Di Giuseppe, Baruffi ne, Didonna ne, C. Sousa, Martelli 6, Ricci 6
Allenatore: Di Meglio Vincenzo

Arbitri: Migotto Antonio, D’Amato Alex

Benetton Treviso – Stella Azzurra 96-88

Il secondo quarto in programma alla Futurshow Station è solo apparentemente scontato. I Campioni d’Italia in carica di Treviso infatti trovano sulla loro strada una delle outsider terribili del torneo: la Stella Azzurra. La Finale fin qui disputata dai romani ha del sensazionale, ma solo per chi non ha seguito tutte le gare della squadra di coach D’Arcangeli, uscita vittoriosa dallo spareggio contro Udine. Sul parquet non basta il blasone ed il primo quarto è di sofferenza per la Benetton, che accusa la freschezza atletica degli avversari e la loro “cattiveria” agonistica. Sostenuta da un pubblico esiguo ma estremamente rumoroso, la Stella approfitta del passaggio a vuoto della compagine di Vertemati, che ha poco da Alessandro Gentile. In mezzo il gigante maltese Samuel Deguara si fa sentire ma non è così efficace come dovrebbe e potrebbe (è rientrato da poco da un fastidioso infortunio). Il 28-19 dei primi 10 minuti fotografa una gara tutt’altro che noiosa.
Nel secondo quarto subito Gentile ma la Stella fa 5-0 con tripla De Martino e contropiede a canestro di Colonnelli (21-33). Gli stellini ringraziano l’atleticità sotto canestro di Ondo Mengue e Fall, continuando a mantenere il controllo del match. A metà frazione il vantaggio è ancora cospicuo (30-41). Ha un buon impatto sulla gara Andrea Quarisa, che con i suoi otto punti di fila rimette in scia Treviso (38-41), che rientra definitivamente con Zanelli, che prima accorcia e poi pareggia. La sfuriata trevigiana non si arresta ed il sorpasso di Fabi corona un inseguimento durato 20 minuti.
Una volta trovato il ritmo giusto la Benetton spinge sull’acceleratore e dopo la reazione di Roma costruisce un 8-0 (58-50) pesante da digerire per la Stella, che prova a rientrare ma subisce il tasso tecnico della Benetton che trova autostrade per chiudere agevolmente i contropiedi. Il punteggio alla fine del terzo quarto è reso meno severo per i romani da due triple consecutive (73-64).
Il 6-0 sul filo della sirena restituisce verve agli stellini, che si spingono di nuovo fino al –4 (75-71) nonostante i 4 falli di Delle Cave, Ricci e Buscaglione. Il match si accende inevitabilmente ad un minuto dalla fine con Treviso avanti di 6 (90-84). La tripla di Colonnelli (28 punti) sembra riaprire i giochi ma Treviso blinda la vittoria con Deguara e la schiacciata in contropiede di Gentile.
Onore alla Stella per la splendida gara. Treviso è di nuovo tra le migliori quattro squadre d’Italia.

Pall Treviso: Gentile 23, Zanelli 7, Boaro, Zanatta, Brusamarello, Gaspardo 4, Fabi 16, De Paoli, Mazic 9, Deguara 21, Armellin, Quarisa 16
Allenatore: Vertemati Adriano
Stella Azzurra: Guadagnini, Colonnelli 28, Cicivè 6, Duranti 4, Fall, De Martino 8, Buscagliene 2, Ondo Mengue 11, Delle Cave 13, Ferraiuolo, Paesano, Ricci 16
Allenatore: D’Arcangeli Germano

Arbitri: Bernacchi Denis, Napoletano Biagio

Virtus UGF Banca Bologna – Pool Eurobasket Roma 66-56

Ore 19.00. Scende in campo la Virtus UGF Banca Bologna e la Futurshow Station rimbomba del frastuono del pubblico di casa. C’è da battere l’Eurobasket Roma per continuare a sognare il tricolore. Dall’altra parte c’è una squadre, quella romana, che è arrivata fino ai quarti disputando un girone quasi perfetto battendo Fortitudo e Desio classificandosi seconda alle spalle di Bergamo, dalla quale ha perso 70-65. Dopo aver vinto anche lo spareggio contro Moncalieri l’Eurobasket non ha nessuna voglia di fare da comparsa nei quarti di finale.
Se ne accorge subito coach Consolini, che vede i suoi faticare le proverbiali sette camicie fin dal primo quarto. 17-16 per le V Nere nei primi 10 minuti ed equilibrio che si mantiene anche nella seconda frazione. Bologna si regge sulle individualità di Baldi Rossi e Gazzotti, in attesa che Riccardo Moraschini scaldi la mano. L’Eurobasket invece distribuendo equamente i suoi punti.
Al riposo lungo è l’Eurobasket ad essere avanti (31-30) grazie ad un canestro di Cecchetti.
Stessa storia nel terzo quarto, almeno fino alla metà del periodo, quando la Virtus prova a staccare mettendo in piedi un perentorio 12-0 (45-33). La squadra di coach Briscese accusa il colpo, e molto probabilmente la stanchezza accumulata dopo lo spareggio e dopo un primo tempo giocato a ritmi elevatissimi. All’ultimo riposo il tabellone segna 52-39 Virtus. Le distanze rimangono pressoché invariate anche nell’ultima frazione. L’Eurobasket prova a limitare i danni per provare ad accorciare le distanze mentre la Virtus gestisce il risultato provando a chiudere la gara.
Missione compiuta la V Nera, che sotto gli applausi scroscianti del proprio pubblico si prende una meritata semifinale. Esce dal campo sconfitta ma a testa altissima l’Eurobasket Roma, che per un tempo da del filo da torcere ai bolognesi.

Virtus Bologna: Tommasini 3, Busi, Baldi Rossi 15, Landi ne Spizzichini, Vitali 7, Tugnoli, Gazzotti 13, Fontecchio 14, Fabiani, Chiusolo 3, Moraschini 11
Allenatore: Consolini Giordano
Eurobasket: Pavan, Vaiani 9, Fanti 7, Liguori 2, Moretti 8, Tripi ne, Pullazi, Di Fabio 2, De Carlo 2, Pierangeli 11, Tomasello 4, Cecchetti 12
Allenatore: Briscese Massimiliano

Arbitri: Brotto Eddy, Mambretti Andrea

Montepaschi Siena – Fortitudo Bologna 80-75

Dopo la Virtus, la Fortitudo. La Futurshow Station non si svuota per l’ultimo quarto in programma: anzi. Arrivano i fortitudini della Fossa e il palazzetto diventa una bolgia. Tifano la F, impegnata in un’improba gara contro la Montepaschi Siena, favorita naturale dell’incontro ma tutt’altro che al sicuro da scomode sorprese.
La corazzata di coach Griccioli parte forte, come lecito attendersi, e mette subito in chiaro quale sia l’obiettivo: semifinale, per provare a tornare in finale e magari sovvertire il risultato dello scorso anno che la vide soccombere nell’ultimo atto a Treviso.
La Fortitudo, dal canto suo, dopo la bella vittoria contro Pesaro negli spareggi, non è certo arrivata fin qui per fare da sparring partner. Tuttavia il primo quarto non ha storia e la Mens Sana detta legge ed è padrona del campo. I toscani imperversano e i bolognesi non possono far altro che guardare gli avversari involarsi a canestro. Il 26-12 con il quale termina la prima frazione è eloquente e piuttosto duro. Ma la F ha cuore e nel secondo quarto lo getta oltre l’ostacolo. Con pazienza e forza di volontà la squadra allenata da Breveglieri comincia a far vedere di che pasta sia fatta, rientrando in partita canestro dopo canestro. Siena di certo non guarda e con Sgobba innescato da Sabbatino mantiene comunque la distanza di sicurezza. Sospinta da un tifo da stadio, la F chiude il primo tempo sul 44-35. Un’impresa, considerando il parziale della prima frazione.
Nel secondo tempo Siena fa valere la maggiore freschezza fisica e con costanza sfrutta l’inerzia della gara per far trascorrere il tempo. La Fortitudo gioca con la giusta cattiveria ma il divario tecnico da colmare si fa via via più grande. Chiappelli, Chillo e compagni si dannano l’anima per recuperare ma sul fronte opposto Nunzio Sabbatino trova assist e punti pesanti. 64-51 prima degli ultimi 10 minuti. Tutto finito? Neanche per sogno. Siena accusa di colpo un black-out e per più di quattro minuti non riesce a segnare un canestro. La Fortitudo approfitta e accorcia fino al –5 (64-59). Due falli in attacco dei biancoverdi surriscaldano l’ambiente e la F trova anche i liberi del –3 (64-61). Monaldi spezza l’incantesimo e la tripla del solito Sabbatino è aria pura. Dopo la grande paura Siena ricomincia a macinare gioco e punti ma la F c’è eccome: ancora due triple ed è di nuovo –3 (71-68). Chillo firma il –1. La Fossa fa un chiasso assordante ed uno spettacolo del genere è degno della Serie A. Di certo un frastuono mai udito in una Finale Under 19.
A due minuti dalla fine coach Breveglieri perde Montano per 5 falli. Siena è avanti di 3 (75-72). Il cronometro scorre e Siena mette al sicuro il risultato: è di nuovo semifinale.

Montepaschi Siena: Centanni, Ingrosso 2, Logi, Sorrentino, Monaldi 13 , Iannuzzi 14, Ramenghi 2, Udom 2, Sabbatino 23, Severini 10, Sgobba 8, Metreveli 6
Allenatore: Griccioli Giulio
Fortitudo Bologna: Chiappelli 16, Chillo 18, Riguzzi 2, Bastone 6, De Pascale, Gruppioni 4, Montanari 17, Di Giorgio 3, Montano 7, Botteghi, Fuzzi 2, Verdi
Allenatore: Breveglieri Roberto

Arbitri: Lestingi Paolo, Petraroli Alessandro

Così le semifinali (sabato 5 giugno, Futurshow Station)

Comark Bergamo – Virtus UGF Banca Bologna ore 19.00
Benetton Treviso – Montepaschi Siena ore 21.00

tratto dal sito ufficiale della Fip



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