di Nicola Pucci
La Coppa del Mondo di sci alpino 2013/2014 va in archivio e lo fa con i verdetti espressi dalle finali di Lenzerheide. Anna Fenninger, ed è una meravigliosa sorpresa, trionfa tra le ragazze, Marcel Hirscher, ed è una storica conferma, porta a casa la sfera di cristallo al maschile.
Anna Fenninger – da usatoday.com
Procediamo in ordine temporale. Si parte mercoledì con le due discese libere ed una situazione di classifica che dice Hirscher punti 1050-Svindal 1046 e Riesch punti 1180-Fenninger punti 1151. Tocca agli uomini aprire il programma, la Silvano Beltrametti è pista ostica e Varettoni, al cancelletto di partenza col pettorale numero 1, esce maldestramente dal tracciato. Innerhofer è in buona giornata ed eguaglia Ligety col tempo di 1minuto 30secondi 10centesimi – finiranno entrambi sul secondo gradino del podio -, ma Matthias Mayer è il campione olimpico ed anticipa la coppia di 11centesmi con un recupero prodigioso. Si attende con impazienza l’esibizione di Svindal, numero 20 al via, poco dopo Bode Miller che nel finale vanifica una prova che lo vedeva in vantaggio all’intermedio. Il norvegese è in linea con i migliori ma chiude al quinto posto, con un ritardo di 20centesimi, subito alle spalle di Peter Fill. Svindal punti 1091-Hirscher punti 1050.
E’ la volta delle ragazze, Merighetti ed Elena Fanchini tra loro che non vanno oltre l’ottavo e il quattordicesimo posto. Aufdenblatten, all’ultima gara della carriera, rimane a lungo in testa col tempo di 1minuto 32secondi 88centesimi a sopravanzare la connazionale Suter, ma è Lara Gut a pennellare la discesa perfetta che abbassa il limite di 57centesimi e completa il terzetto svizzero provvisoriamente al comando. Ecco le regine, Fenninger è solo sesta, Goergl per 5centesimi è seconda, ma è sanguinosa la caduta di Riesch che capitombola urlando di dolore e vede così evaporare il sogno di far sua la Coppa. Fenninger punti 1191-Riesch punti 1180.
Il supergigante maschile di giovedì chiama alla contesa anche Marcel Hirscher che si schiera al via col pettorale numero 3. E il principe disegna da par suo i curvoni veloci che portano a valle, anche se poi il tempo di Mermillod-Blondin rivela che quella dell’austriaco non fu vera gloria. Innerhofer, infine quinto, è dietro per 58centesimi, ad evidenziare la buona prova del francese, che può esultare per la seconda piazza quando anche Bode Miller finisce alle sue spalle per la miseria di 1centesimo e Matthias Mayer è quarto a 39centesimi. Sì perchè poi l’ultimo ad esibirsi è Alexis Pinturault, che scia da Dio e sbriciola il tempo del compagno: due francesi ai primi due posti e Svindal, che fa peggio di Hirscher, vede allontanarsi la sfera di cristallo. Svindal punti 1091-Hirscher punti 1072.
Lara Gut – da sportemotori.blogosfere.it
La drammatica esclusione di Maria Riesch dalla sfida finale relega il supergigante femminile a semplice passarella per Anna Fenninger, che attende solo la matematica certezza per mettersi in bacheca la prima Coppa del Mondo generale in carriera. Lara Gut è l’unica che conserva un margine ridottissimo di possibilità di recuperare il disavanzo in classifica, e la svizzera non tradisce. Il primo cronometro di riferimento è di Nadia Fanchini, sesta, in eccellente forma in questo finale di stagione, 1minuto 18secondi 73centesimi ma Schmidhofer viaggia più veloce ed abbassa il limite di 51centesimi. Tocca alle due protagoniste attese, Anna Fenninger vuol dimostrare che vince sulla… pista e non per la rinuncia dell’avversaria e balza al comando, dopo di lei Lara Gut fa decisamente meglio per 61centesimi, conquistando pure la coppa di specialità. Tina Maze, terza, completa il podio di giornata. Fenninger punti 1271 ed è regina di Coppa del Mondo 2014.
Sabato lo slalom femminile serve solo a Mikaela Shiffrin, fenomeno clamoroso destinata a dominare il prossimo decennio tra i pali stretti e non solo, per vincere l’ennesima gara in stagione e confermarsi padrona della specialità. L’americana anticipa Hansdotter di 1secondo 44centesimi, margine d’altri tempi, mentre l’ex-numero 1 Marlies Schild completa il podio per l’inezia di 2centesimi su Zettel, austriaca di riserva che compare sovente tra le migliori. Chiara Costazza è nona e chiude dignitosamente l’anno che la rilancia tra le protagoniste del Circo Bianco. Fenninger punti 1271-Riesch punti 1180.
Lo slalom gigante maschile è sfida avvincente che celebra il trionfo del re della specialità, Ligety, ma regala a Marcel Hirscher la quasi certezza di mettersi in saccoccia la terza Coppa del Mondo generale. Se l’americano, infatti, fa cinquina – a cui si aggiunge il titolo olimpico – precedendo di soli 3centesimi Pinturault e di 26centesimi Neureuther, l’austriaco chiude la gara al quarto posto per 1centesimo, vedendo sfumare la coppa di specilità per il peggior numero di piazzamenti a spese di Ted ma scavalcando Svindal in classifica generale. Il norvegese ci prova ma già l’uscita nella prima manche lo condanna alla resa, salvo clamorosi colpi di scena nello slalom domenicale. C’è gloria anche per gli emergenti azzurri, Nani e De Aliprandini, che col quinto e il settimo posto confermano che sono loro il presente e il futuro dell’Italia gigante. Hirscher punti 1122-Svindal punti 1091.
Marcel Hirscher – da wunderdrels.wordpress.com
Lo slalom maschile che archivia la Coppa del Mondo consegnandola al principe Hirscher, che con il terzo successo si eleva a fianco dei più grandi di sempre, non vede al via Svindal, che si arrende dopo una stagione lunghissima che lo ha visto dominare nella prima fase per poi cedere alla distanza dopo i giochi di Sochi. Proprio Marcel stravince l’ultima esibizione tra i pali stretti anticipando i suoi rivali più accreditati, Neureuther di 76centesimi e Matt di 1secondo 08centesimi, e mettendo così in bacheca anche la coppetta di specialità. L’Italia c’è ma chiude ai piedi del podio di giornata, Gross quarto, Moelgg settimo, Thaler ottavo: è tempo di calcoli finali ed allora Hirscher punti 1222-Svindal punti 1091.
I giochi sono fatti e lo slalom gigante femminile della domenica serve solo ad osannare la vincitrice della prova, proprio Anna Fenninger che chiude in bellezza davanti alla connazionale Brem e alla svedese Lindell-Vikarby a cui strappa anche la coppa di specialità. Segnalato il buon piazzamento di Nadia Fanchini quarta e Brignone nona, la classifica definitiva dice Fenninger punti 1371-Riesch punti 1180.
Qui termina la lunga stagione dello sci alpino, rimane giusto lo spazio per rimandare all’anno che verrà e versare qualche lacrima di nostalgia per la nostra Karbon, immensa campionessa di Casterotto, che saluta il Circo Bianco ed appende gli scarponi al chiodo. Ciao ciao Denise.
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