Mentre tutta l’Europa si blocca a causa del vulcano islandese, la piccola città di Jönköping, da par suo, si ferma per le tanto attese finali di hockey.
Come già detto in precedenza la città va particolarmente fiera della propria squadra, chiamata HV71.
E da questa settimana sono iniziate le finali che decideranno chi è il campione di Svezia per quest’anno.
La squadra HV71, come i piu’ intelligenti tra di voi avranno immaginato, fu fondata nell’anno 1971. Ha già ottenuto tre vittorie nel campionato ed ha primeggiato particolarmente negli ultimi anni, dove ha sempre raggiunto finali o semifinali. Le finali sono 7 e si disputano contro una squadra di Stoccolma, il Djurgården. Per ora se ne sono giocate 2 e il risultato è ancora di perfetta parità, 1-1.
Ieri si è svolta la seconda finale e da buon svedese medio acquisito mi sono visto la mia prima partita di hockey.
Avete presente quando alle olimpiadi un grande campione di lotta greco romana o di qualche altra disciplina che nessuno si caga come la scherma o il tiro al piattello vince un oro, trasformando l’italica penisola in un paese di esperti conoscitori e tifosi della tale disciplina?
Ricordate Luna Rossa e tutti quelli che si alzavano alle tre di notte per assistere ad equipaggi che cazzavano di brutto la randa e che vedevi la mattina al bar a parlare dell’ultima finale di vela usando termini imparati proprio durante quelle notti insonni?
Ebbene quello era il mio spirito ieri.
C’è da dire che nell’hockey se le danno di brutto. Immaginatevi di dare una mazza in mano a 10 uomini, incazzati e affamati di vittoria, le conseguenze possono essere fatali. Da quanto visto l’hockey mi sembra una grande zuffa dove i giocatori si pestano di brutto e a volte cercano di buttare il disco dentro alla porticina difesa dal giocatore con l’armatura, che sarebbe il portiere.
Alla fine è stato divertente anche se spesso non riuscivo nemmeno a vedere il disco. Grande vittoria della squadra di casa e tutta Jönköping in festa con persone di tutte le età bardati con magliette, cappellini, sciarpe (da queste parti non è mai inutile) ed enormi magliette da hockey.
Un soggetto interessante sono i giocatori di hockey. Famosi in questo paese piu’ dei giocatori di calcio, purtroppo fisicamente non possono competere.
Non immaginatevi giocatori di hockey e veline, per intenderci. Primo, perchè la Svezia considera offesnsivo il solo concetto di velina. Secondo, perchè i giocatori di hockey sono bruttissimi. Grandi, grossi, barbe e capelli lunghi e non curati, di solito zotici e soprattutto senza i due canini davanti, dovuti alle mazzate prese sui denti e dal disco che spesso incontra proprio quella parte della bocca. Sport da duri insomma!!
Le finali continuano, come di dice da queste parti, “Heja Blå”!!!