FINALISTI E VINCITORE DEL PREMIO SCERBANENCO 2014
IL premio dedicato al miglior noir italiano dell’anno.
Il vincitore dell’edizione 2014 è :
GIANRICO CAROFIGLIO, UNA MUTEVOLE VERITA’, EINAUDI
Un buon investigatore deve essere capace di costruire una storia, immaginare che cosa è successo prima e dopo il crimine, come in un romanzo. Poi, costruita la storia, deve andare in cerca di ciò che la conferma e la contraddice. Così pensa il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, piemontese trapiantato a Bari, che si trova a indagare su un omicidio dove tutto appare troppo chiaro fin dall’inizio. Non fosse che al principale sospettato, su cui si concentra ogni indizio, mancava qualsiasi movente per commettere il delitto.
ROBERTO COSTANTINI, IL MALE NON DIMENTICA, MARSILIO
Grandiosa conclusione della trilogia noir dell’autore, dedicata al Commissario Balisteri e in definitiva alla storia d’Italia. Ottimo davvero! Premio speciale della Giuria.
MARILU’ OLIVA, LE SULTANE, ELLIOT
Tre insolite attempate protagoniste per un noir decisamente molto “bolognese!
ROMANO DEL MARCO, IO LA TROVERO’, FELTRINELLI
Era il miglior poliziotto di Milano. Ora, dieci anni dopo, Marco Tanzi è un clochard, un barbone che vive nei parchi e agli angoli delle strade, mimetizzandosi con il degrado di una città che non ha spazio per gli sconfitti. Capelli lunghi, barba incolta, vestiti sporchi, dell’uomo di un tempo rimane ben poco: un gigante di un metro e novantotto che annega nell’alcol il suo male di vivere. Un giallo dal ritmo spietato e travolgente, primo di una serie ambientata a Milano. La nuova, grande voce del giallo italiano.
NICOLA LA GIOIA, LA FEROCIA, EINAUDI
In una calda notte di primavera, una giovane donna cammina nel centro esatto della strada statale. È nuda e coperta di sangue. A stagliarla nel buio, i fari di un camion sparati dritti su di lei. Quando, poche ore dopo, la ritroveranno ai piedi di un autosilo, la sua identità verrà finalmente alla luce: è Clara Salvemini, prima figlia della piú influente famiglia di costruttori locali. Per tutti è un suicidio. Ma le cose sono davvero andate cosí? utilizzando le forme del noir, del gotico, del racconto familiare, l’autore mette in scena il dramma degli anni che stiamo vivendo.
http://www.noirfest.com/2014/Scerbanenco1.asp