Dopo quasi tre mesi posso finalmente affermare di sentirmi ‘a casa’. Questa mattina ho concluso il primo vero trasloco della mia vita. Ho trovato una stanza in un appartamento in condivisione con altre due donne. La nuova casa non è lontana da quella in cui stavo prima ed è sempre nella Suedstadt (ovviamente, da brava mezza terrona rimango al sud di Karlsruhe).
L’appartamento è all’ultimo piano mansardato di un palazzo: ci sono due bagni( con finalmente lavatrice!), tre camere da letto, un soggiorno e una cucina con forno e lavastoviglie. La mia stanza ha la moquette color fucsia-lilla, ho un letto stile giapponese (quindi basso), una scrivania, un armadio e uno scaffale, ma il pezzo forte sono le mie tre piante di cui una è aloe vera, le altre due devo ancora scoprire cosa sono. Mi piace un sacco l’idea di avere delle piante e di prendermene cura.
Le mie nuove coinquiline sono una donna di 44 anni tedesca, Ursel, che insegna chimica al KIT, il Karlsruher Institut für Technologie, e il lunedì sera tiene un corso di danze orientali e Rui, una ragazza australiana, originaria della Malesia, che va per i 28 anni che è material engineer e lavora come ricercatrice anche lei al KIT. La lingua in cui parliamo in casa è l’inglese, il che non mi dispiace affatto anche perchè così posso migliorarlo e diventare più fluente.
Inutile dire che con le mie due nuove coinquiline è stato ‘love at first sight’: giovedì sera sono venuta a vedere l’appartamento e mi hanno invitata a cena per conoscerci meglio, abbiamo parlato di tutto e di più e, mentre stavo seduta con loro a tavola, non mi sembrava affatto di stare con due persone con cui entravo in contatto per la prima volta. E’ stato tutto molto naturale.
Ieri mattina ho firmato il contratto e sono venuta a portare le prime cose e oggi abbiamo pranzato insieme per festeggiare il mio ingresso in casa, Rui mi ha addirittura regalato dei cioccolatini francesi buonissimi per darmi il benvenuto. Mi hanno detto che il negozio dove li ha comprati è qui vicino ed è stile Chocolat, ossia vende del cioccolato buonissimo anche artigianale. Inutile scrivere che devo assolutamente farmici portare, vero?!