Nel corso di una cerimonia tenutasi oggi a Muggiano (La Spezia), è stata oggi assegnata al cantiere di Muggiano da parte del Rina (Registro Italiano Navale) la certificazione ISO 14001 “Tutela Ambiente”, il più recente e avanzato modello di gestione ambientale.
Per il sito di Riva Trigoso (GE), che con Muggiano costituisce il cantiere integrato dedicato al Polo Militare di Fincantieri, la consegna della stessa certificazione è prevista entro il prossimo mese.
Alla cerimonia hanno partecipato per il RINA Roberto Cazzulo, Chief operanting officer Regulatory Affairs e, per Fincantieri, Ferdinando Tognini, Direttore dei cantieri di Riva Trigoso e Muggiano, Alessandro Concialini, Vice Direttore Navi Italia, Giovanni Andreani, Responsabile della Sicurezza, e Giovanni Romano, Direttore Mega Yacht.
Da sinistra: per Fincantieri, Ferdinando Tognini, Direttore dei cantieri di Riva Trigoso e Muggiano, Roberto Cazzulo, Chief operanting officer Regulatory Affairs del RINA, Alessandro Concialini, Vice Direttore Navi Italia di Fincantieri, Giovanni Andreani, Responsabile della Sicurezza Fincantieri.
La certificazione ISO 14001 prevede, tra gli altri requisiti per il suo conseguimento, la stesura di piani di miglioramento del sistema di gestione legati agli aspetti ambientali e agli impatti ad essi correlati, l’implementazione di disposizioni interne e di autocontrolli per la regolamentazione e il monitoraggio delle attività dal punto di vista ambientale.
Questo standard ha lo scopo di fornire i fondamenti di un sistema efficace di gestione ambientale, e trova uno dei suoi punti di maggiore forza nella credibilità legata alla dimensione internazionale. La certificazione ISO 14001 ad oggi non è obbligatoria, bensì volontaria, e rappresenta quindi un fattore di forte valorizzazione dell’azienda che in questo modo si pone all’avanguardia. Sta inoltre diventando vincolante per la partecipazione a gare di appalto con i corpi militari dello Stato (infatti è richiesta dalla Marina Militare e dalla Guardia di Finanza) e per importanti segmenti specializzati del mercato navale – in particolare nell’offshore – e nei sistemi e componenti navali.
La consegna del certificato con la stretta di mano tra il Direttore Tognini e Roberto Cazzulo del RINA.
La certificazione si pone accanto a un altro progetto di grande valenza per Fincantieri, “Verso Infortuni Zero”, avviato nel 2011, che ha come obiettivo il raggiungimento di quell’eccellenza necessaria per ridurre al minimo fisiologico gli infortuni sul luogo di lavoro. Questa iniziativa ha importanti implicazioni sia sul piano etico, con il cambiamento della cultura aziendale in tema di sicurezza sul lavoro, che su quello economico, in quanto elemento di distinzione, e legale, poiché l’adesione ai sistemi di certificazione dimostra la presenza e l’applicazione di un modello organizzativo mirato alla riduzione dei rischi.
A dimostrazione dei progressi conseguiti, nel corso del primo anno di applicazione di questo progetto le ore di assenza per infortunio sono calate del 26%, e il numero di infortuni indennizzati è diminuito del 36%, a fronte di un dato INAIL Nazionale del -25% di riduzione infortuni in progetti analoghi durante il primo anno e di un -6% di riduzione degli infortuni nel 2011.
Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri, ha dichiarato: “Il traguardo di oggi costituisce una tappa importante nel percorso di evoluzione che vede Fincantieri impegnata in materia di sicurezza e ambiente. Siamo convinti che oltre ad essere fattori fondamentali per chi lavora in contesti come il nostro, questi temi abbiano positive ricadute sulla gestione dei processi, sulla riduzione dei costi e degli infortuni, nonché sulla qualità della vita aziendale”. Bono ha proseguito: “Tutto ciò concorre significativamente all’aumento della competitività di Fincantieri, elemento chiave per garantire la nostra crescita e quella del tessuto produttivo nel suo complesso, indotto compreso, in un momento difficile come l’attuale, ed è perciò che intendiamo estendere gradualmente a tutti gli stabilimenti del Gruppo i risultati raggiunti dal cantiere di Muggiano”.
La certificazione ambientale ISO 14001 dal RINA per il cantiere di Muggiano
Dopo anni di gestione del miglioramento aziendale, attuando i principi della ISO 9001:2008, Fincantieri ha focalizzato l’attenzione sulla gestione dei propri aspetti ambientali significativi. A tale scopo, si è dotata di un sistema di gestione ambientale conforme allo standard internazionale ISO 14001:2004.
La certificazione ISO 14001 ad oggi non è obbligatoria, bensì volontaria, e rappresenta quindi un fattore di forte valorizzazione dell’azienda che in questo modo si pone all’avanguardia. L’adesione a tale sistema di certificazione ambientale e la sua effettiva applicazione richiedono il pieno coinvolgimento e la condivisione degli obiettivi da parte del management aziendale e di tutta la struttura organizzativa, imprese appaltatrici incluse e, pertanto, costituisce un elemento di forte cambiamento della cultura aziendale.
Il progetto di certificazione ambientale di Fincantieri è iniziato con i cantieri integrati di Muggiano (SP) e di Riva Trigoso (GE), la certificazione di quest’ultimo è prevista entro il prossimo mese.
I principali step di implementazione del sistema di gestione sono stati:
- l’individuazione e la valutazione, secondo criteri oggettivi, degli aspetti ambientali e degli impatti ad essi correlati;
- la stesura di piani di miglioramento legati agli aspetti maggiormente significativi;
- l’implementazione di “norme” interne e di autocontrolli per la regolamentazione ed il monitoraggio delle attività dal punto di vista ambientale;
- la pianificazione di audit interni cadenzati al fine di valutare l’effettivo rispetto di quanto stabilito e pianificato;
- il periodico riesame dei risultati ottenuti e dei margini di nuovo ed ulteriore miglioramento.
Questo processo, conosciuto come “ruota di Deming” (dall’ideatore del processo virtuoso di miglioramento continuo), è stato sottoposto a RINA Services S.p.A. che, in qualità di organismo di certificazione indipendente, ne ha valutato la corretta implementazione, rilasciando il certificato di conformità alla norma internazionale ISO 14001:2004.
Il processo di certificazione si è svolto nel rispetto dei requisiti della norma di riferimento, dei documenti tecnici integrativi definiti da ACCREDIA E ANAB (organismi di accreditamento di Rina Services S.p.A.) e dalle procedure interne del RINA, in tre fasi:
- la prima, di tipo documentale, in cui è stata valutata la conformità della documentazione che l’organizzazione ha predisposto e implementato;
- attraverso un primo audit presso il cantiere in cui sono state prese in esame sia la conformità legislativa alla normativa ambientale applicabile sia l’impostazione del sistema di gestione ambientale;
- attraverso un secondo audit in cui è stata valutata l’effettiva applicazione del sistema a tutti i livelli dell’organizzazione, mediante sopralluoghi sul campo, raccolta di evidenze oggettive e interviste con il personale operativo.
Nell’ottobre del prossimo anno verrà effettuata la prima visita di mantenimento, il cui scopo sarà quello di valutare l’efficacia del sistema di gestione attraverso l’analisi dello stato di avanzamento degli obiettivi definiti ed i miglioramenti ottenuti oltre al livello di coinvolgimento e consapevolezza dell’organizzazione verso le tematiche ambientali.
Progetto “Verso Infortuni zero”
La certificazione ambientale ISO 14001 si inserisce in un quadro di riorganizzazione dei processi, nell’ambito del quale hanno assunto un’importanza centrale i temi della sicurezza e della prevenzione, al fine di ottenere quell’eccellenza necessaria per ridurre al minimo fisiologico gli infortuni sul luogo di lavoro. Su queste premesse ha preso avvio nel 2011 il progetto aziendale “Verso Infortuni zero”, finalizzato alla drastica riduzione degli infortuni in azienda, il cui accordo quadro è stato siglato da Fincantieri e dalle segreterie nazionali di FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL. L’attuazione del progetto, della durata complessiva di circa tre anni, coinvolge l’azienda e il sindacato a tutti i livelli, oltre che le ditte fornitrici che svolgono attività presso gli stabilimenti del Gruppo.
“Verso infortuni zero” è a tutti gli effetti un piano di change management che richiede predisposizione al cambiamento, programmazione, gestione e monitoraggio: con esso infatti si è intrapreso un processo di profondo cambiamento culturale in materia di sicurezza, capace di realizzare un percorso di evoluzione, dando spazio alle iniziative individuali e dei gruppi che il progetto stesso stimola.
A dimostrazione dei progressi conseguiti, nel corso del primo anno di applicazione di questo progetto le ore di assenza per infortunio sono calate del 26%, e il numero di infortuni indennizzati è diminuito del 36%, a fronte di un dato INAIL Nazionale del -25% di riduzione infortuni in progetti analoghi durante il primo anno e di un -6% di riduzione degli infortuni nel 2011.