La liturgia del matrimonio è sacra, mi hanno insegnato. E’ uno dei momenti più felice ed entusiasmanti della propria vita, si suol dire. E’ una promessa dinanzi a Dio e con se stessi, dovrebbe essere.
Ed invece No! Vedo così tanto ipocrisia nelle parole di due novizi sposini che tutto il significato del matrimonio diventa una falsa. Un sondaggio dell’Istat visualizza un quadro sulla situazione italiana davvero deprimente. Negli ultimi 15 anni i divorzi e le separazione sono aumentate del 150%. E’ incredibile! Una coppia su sei divorzia nei primi sette anni di matrimonio, e il dato sale ad una coppia su quattro nei complessivi 35 anni di matrimonio. Sposarsi è diventato un gioco come lanciare un dato a sei facce. Devi sperare che esce la faccia giusta… altrimenti separazione.
Prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti tutti i
giorni della mia vita
finchè morte non ci separi.
Fedele sempre? Amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita! Wow! Sta per uscirmi una lacrima. Queste parole, un tempo sinonimo di fede e amore profondo, son diventate una cazzata assurda. Penso che sull’altare lei, o lui, nella letture delle suddette parole pensi: “Ho chiuso il gas a casa? E le tapparelle? Forse ho lasciato la lettiera del gatto sporca!”. E quindi tutti i rimorsi di coscienza, che dovrebbero sopravvenire in quel momento per farti rigare dritto una vita intera, vanno a farsi friggere insieme alla casa – stupido non hai chiuso il gas!
A che serve essere vivi se non si ha il coraggio di lottare? Il matrimonio non è solo un anello, la cerimonia, il vestito bianco, i fiori, i regali ed il viaggio. Il matrimonio è una cosa seria. E’ una promessa che un essere umano fa ad un altro promettendogli di non lasciarlo mai solo, in nessuna situazione; anche nel momento in cui si dovesse cadere in tentazione o si commettano errori apparentemente irrisolvibili. E’ in queste situazione che bisognerebbe rimboccarsi le maniche, avere il coraggio di andare avanti, talvolta perdonare perchè capita che i problemi non nascano all’interno della coppia, ma dati da situazioni esterne. Non dovrebbero male interpretare la frase “finché morte non ci separi” in “finché molte non ci separi“. A volte ci facciamo prendere dalle tentazioni, ma la redenzione ed il perdono non sono una mitragliatrice sacra, sono due gesta di carità cristiana e amore. Perchè Sposarsi con una persona significa accettare entrambi i lati caratteriali, sia quelli positivi che ti fanno essere gioioso, sia quelli negativi che ti fanno venire voglia di rompergli una sedia in testa o di prenderla a ceffoni in viso. Ci vogliono compromessi, patti non scritti. La maggior parte delle coppie che divorzia lo fa perché non accetta le pecche del partner, va su tutte le furie quando un atteggiamento gli da fastidio. Ed il matrimonio è anche questo, far piccoli compromessi per il quieto vivere cercando di mettere in evidenza i momenti di ilarità e benessere, e mettere quanto più possibile da parte le situazioni irritanti.
Il giorno del matrimonio le parole giuste da dire dovrebbero essere queste:
“Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena.“
Perchè così dovrebbe essere. Una coppia dovrebbe partire prevenuta perchè non conosco un solo matrimonio dove sia tutto rose e fiori. Ci son momenti in cui vorresti gettare tutto per aria, ed è li che la tua metà dovrebbe prendersi cura di te.
Condividere tutto con un’altra persona è una delle cose più difficili a questo mondo. Ma se c’è l’amore, non l’affetto, l’Amore con la A maiuscola allora, a quel punto, ne può valere veramente la pena.
Ultimamente sta uscendo alla ribalta un tema assurdo che in America esiste già da diversi anni. I così detti “Accordi Prematrimoniali”. Queste ingiurie verso il matrimonio sono un atto che farebbe arrabbiare anche chi ci segue da lassù. L’istituzione del matrimonio in pre-accordo economico fa sì che la cerimonia in se resti un giorno di festa e niente più perché, già dal giorno seguente, entrambe le persone son premunite non sul fatto che possano aver difficoltà, ma sul fatto che prima o poi si separeranno. E quindi a questo punto la domanda che mi viene da porre è: “Perchè vi sposate? Per far bella figura con la famiglia?” Se tu, ricco e bello pensi che la tua futura moglie ti sposi soltanto per i soldi o il successo allora lascia perdere perché se solo l’hai pensato vuol dire che non la ami quanto dovresti. E questo discorso, ovviamente, vale per entrambi.
Sposare una persona vuol dir essere stacanovisti verso il matrimonio e l’unione di entrambi le vite. Ci vuole impegno, nulla deve essere dato al caso. Non sposatevi solo perché i vostri genitori vi han detto mille volte :”Io all’età tua già ero sposata ed avevo due figli“, e poi si ritrovano in un mondo che non volevano come se vivessero in una gabbia d’oro. Non fate i loro stessi errori. Ai giorni d’oggi, fortunatamente, abbiamo la possibilità di scegliere con moderata oculatezza la persona da avere accanto per tutta la vita, a meno di colpi di fulmine.
Non gettate il dato, Amate.
RudiExperience
ps: Ringrazio Mauro & Susy per lo spunto sull’argomento.