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Finché morte non ci separi

Da Guglielmomariakley

 

Ho le palle girate per lo schifo di persone che esistono nel mondo; fatico a credere che esista il male e tutte le sue tonalità di non-colore, adottato come propria fonte di sostentamento.

Odio profondamente dover ammettere che ci sia tanta, tantissima gente che sta male, dentro e fuori, male per abitudine di star male, senza voglie e speranze ma solo adattate, spente e rassegnate.

Come un seme del male in una terra malevola che genera frutti sterili come quelli che obbligano a farci seminare.

Tale padre tale figlio.

Come se non esistesse la possibilità di cambiare, di venire sradicato per amore in altro luogo.

Assistiamo inermi alla disfatta delle anime degli uomini che vivono nel timore, nella paura nel terrore.

Abituati ad abbassare la testa e lamentarsi fino alla prossima bastonata…uomini cani, senza il cuore del cane.

Mesti e passivi…come pecore con il culo al vento…verso il burrone che non vedono perché troppo impegnate a seguire o evitare il buco davanti ai loro nasi.

Nulla di positivo esiste, se non la certezza di un futuro mediocre.

Il futuro in bianco e nero per eccellenza.

Un futuro proposto, preconfezionato, propinato, inoculato, elargito, spacciato…un futuro low cost.

Rassegnati a ciò che già sappiamo. Senza coraggio e senza fantasia, se non quella terrorifica dei film che dall’America fanno cassetta a spese del futuro…il nostro.

Sempre i medesimi pensieri tristi, affezionati a inutili guerre mai vinte.

Perché questa piattezza intellettuale…perché questa mancanza di vita sottopelle, carente di linfa vitale?

Ma l’anima che perduta ci manca, se ce ne siamo accorti…dove possiamo andarcela a riprendere?

La vita è vissuta come fosse un prodotto in cui abbiamo mal riposto la nostra fiducia.

Questa vita è da rifare.

Dove il tempo rubato passa, dove la maggior parte degli sforzi viene vanificata, dove chi ci prova è trascinato nel comune fallimento.

Dove chi, in quel poco sguazza…e ci mancherebbe altro che divida pure il fango con altri.

Gli altri…che hanno perso significato nel nome di una tristezza collettiva.

Sottolineare quanto fosse stato bello il passato, avendo davanti un presente stupefacente che possa creare un futuro magnificente….è perdersi nel nulla più inutile.

Bruciare ogni più piccola gioia, in nome di un oggetto del desiderio immediato…come se fossimo noi, stati etichettati e programmati al vezzo, è folle.

Un mondo con grandi idee, un mondo in cui vivono grandi uomini, personaggi pazzeschi con idee grandi e possenti, idee per innalzare la collettività verso strati più alti di benessere globale; idee portroppo celate o castrate da chi si crede élite e i canoni da loro imposti.

Piccole e grandi violenze quotidiane, mancanze e tristezze…sono il sintomo di un mondo che non va bene per nulla.

Il malessere sposta attenzione su altro malessere senza domandarsi se è di quello che ci si debba nutrire…. e la gente soffre è scontenta e sta male, mentre ciò che crediamo di patinato pare sia l’unico dei nostri interessi.

Mondi dorati impossibili da ottenere, quale scompenso tra il volere e l’avere senza assoluta certezza di essere prima di ogni altra cosa.

Tanto per ricordare:

Se decidono di trivellare, basta far richiesta e pagare e si trivella. Mare, collina pianura o montagna, poco frega a nessuno.

Se decidono di boicottare il banaro pubblico lo fanno senza che nessuno possa ribattere

Se riversano veleni in aria, terra e cielo, lo fanno lo stesso

Se vogliono aumentare le tasse lo fanno lo stesso

Se vogliono aumentare il loro potere/ danaro, lo fanno senza il nostro permesso

Se minacciano, corrompono impauriscono, lo fanno ugualmente.

Se vogliono tagliare gli investimenti che desiderano le persone li tagliano

Se decidono di continuare a disboscare e cementificare o desertificare lo fanno

Se decidono di continuare ad ammazzare le balene, tigri, elefanti…leoni, continueranno a farlo

Se decideranno di fare la guerra continueranno a farla.

Se riterranno giusto avvelenare, distruggere, mortificare, violentare… in nome del progresso…lo faranno.

Se vorranno….lo faranno.

Finché morte non ci separi.

Quindi confido in qualcosa che non dipende dall’uomo, perché l’uomo non è degno di tutta la meraviglia che ha ancora a disposizione.

G.m.k.

 


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