Magazine Famiglia

Fine di un ciclo

Da Paolob
Oggi è l'ultimo giorno di scuola.
Credo che si concluda tutto di lunedì perché si è sforato per consentire alcuni ponti, e quindi c'è questa insolita protuberanza in una nuova settimana.
Ma il tema è che Andrea conclude il suo turno alle elementari e si getta, da settembre, nelle medie inferiori, con tutte le incognite del caso.
Ma il tema non è neanche questo.
Sabato a scuola si sono svolte le feste consuete di fine anno, con un particolare spazio alle quinte.
Alla mattina festona della scuola tutta con canti, giochi, merende e caldo porco.
Il momento delle quinte che cantano canzoni tutti insieme è stato naturalmente toccante ed emozionante, soprattuto per i genitori.
Le maestre, forse più abituate, non hanno lasciato trasparire nulla, mentre alcuni genitori hanno superato la decenza mostrandosi in lacrime burrascose manco fosse successo veramente qualcosa di brutto.
'La dignità prima di tutto' mi suggeriva dolcemente sempre mia madre. Appunto.
Andrea è nervoso da qualche settimana, con qualche crollo emotivo generato da motivi insipidi, ma durante la festa ha giocato e fatto casino come se nulla fosse.
Questa la mattina.
Alla sera, ore 19,00, serata danzante de noantri in stile ballo delle scuole americane. Con tanto di fiore da portare alle ragazze e abiti eleganti.
Andrea era bellissimo. Con la sua camicia a righe azzurre 'proprio come quelle di papà', sembrava un quattordicenne. Alto, secco e con i capelli lunghi, ha raccolto con entusiasmo il consiglio del suo amato padre nell'aggiungere una cravatta al tutto. Una bomba, un colpo bassissimo a tutti i rivali in amore (era l'unico con la cravatta), una stella cometa che ha illuminato il cielo scuro del piattume inelegante e incapace di distinguersi dei suoi compagni.
Era meraviglioso.
Al ritorno con gli occhi che brillavano ancora, mi ha raccontato di aver ballato con tutte, ma anche con tutti (beata gioventù!), e che tutte le donne ormai sono ai suoi piedi. Un successone, insomma.
Io non ho potuto partecipare perché la festa era solo per loro con qualche genitore di vigilanza, ma sono certo che Andrea abbia sedotto metà delle donne presenti facendole crollare ai suoi piedi, mentre l'altra metà si è consolata piangendo in un angolo, non riuscendo neanche ad avvicinarlo.
Dopo tutto con il padre più bello e affascinate ed elegante del mondo non è che si possa pensare che le cose siano andate in altro modo.
Ora vado anch'io a una festa e vediamo cosa succede.
Bianca, nel frattempo, diventa ogni giorno sempre più bella...
  

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazine