Metti un tardo pomeriggio su un treno, persa in pensieri aggrovigliati. osservo un punto fisso lungo lo stretto corridoio, circondata da persone immerse nella musica di un lettore mp3, o in altri altrettanto aggrovigliati pensieri.
Poi, ad un tratto, la testa si gira verso sinistra. Il cielo è già così nero, cupo, fa pendant con i pensieri. Non c'è via d'uscita penso, il nero è il colore che mi accompagnerà ancora, per chissà quanto tempo.
Ma, in un altrettanto velocissimo ulteriore istante, lo sguardo, per caso, si volta a destra. E come cambia la prospettiva... Vedo verde, un verde splendente, brillante luminosissimo e intenso. Un tramonto strano, mai visto così. Strani riflessi e giochi di luce, certo. Penso che, se il verde è davvero il colore della speranza, i pensieri sembrano già meno cupi.
Scendo dal treno con un verde pensiero nella mia testa.