
Il presidente della Camera duro nei confronti della nuova legge.
La domanda che ci si pone è: Dov'è l'interesse nazionale???
"La legge sulle intercettazioni non è la migliore legge per l'interesse nazionale ma forse per l'interesse personale di qualcuno", a dirlo è Ginafranco Fini dalla riunione FLI di Palermo.
"Un giorno serve il processo breve e un giorno il processo lungo a seconda di quello che conviene". continua sempre più duro su Berlusconi. E' inutile dare contro le toghe e contro la magistratura, il problema è che non si ha nulla da dire.
Fini pensa a un altro esecutivo: "Non un governo del ribaltone, ma sostenuto dalla maggioranza che ha vinto le elezioni e aperto al contributo di altri. E' finita l'era del berlusconismo e del bipolarismo. Al premier il presidente della Camera consiglia "un bagno di umiltà e realismo" e ricorda "che non è più tempo di 'Adesso ci penso io' o 'Faccio tutto io'".
