Probabilmente Alberto Manzi (1924-1997), nel suo leggendario Non è mai troppo tardi, programma televisivo che strappò all’analfabetismo oltre un milione e mezzo d’italiani, l’avrebbe incoronata regina. In effetti quella della signora Manuela Hernandez, giunta alla licenza elementare alla bellezza di 100 anni compiuti, è una storia più unica che rara e rappresenta la rinvincita delle rivincite. Classe 1913, da giovanissima, al primo anno, fu suo malgrado costretta ad abbandonare gli studi, ripresi da pochissimo. «La scuola mi piaceva molto – dice – ma non ho potuto studiare. L’anno dopo ero già a stirare e lavare».
Oggi però la signora, residente nello stato messicano di Oaxaca, ce l’ha fatta: ha concluso le elementari e ora s’appresta, udite udite, ad inseguire anche la licenza media. Nel mentre ci auguriamo che Dio assecondi la sua ascesa scolastica, non possiamo non leggere nell’impresa della nonnina la dimostrazione che non tutto è come sembra; che a volte terminare le elementari comporta maggiori sforzi – e maggiori applausi – che tenere un corso universitario. Ma soprattutto la signora Hernandez ci ricorda una cosa: il desiderio di non fermarsi e di continuare a imparare nonostante l’età è già, di suo, un grande insegnamento.