Finisce male la settimana nel Vecchio Continente Soltanto...

Da Pukos
Finisce male la settimana nel Vecchio Continente Soltanto...

Finisce male la settimana nel Vecchio Continente

Soltanto Saipem e Tenaris evitano le vendite. Maglia nera per Mediaset. Forti ribassi per il settore bancario e quello del risparmio gestito.

Parigi e Francoforte perdono oltre un punto percentuale, Londra limita il ribasso, ma è quello milanese il listino maggiormente bersagliato dalle vendite.

Cedono i titoli bancari e quelli del risparmio gestito, si moltiplicano le prese di profitto dopo cinque mesi di rialzi ed il risultato non può essere che questo: Ftse Mib (-2,10%).

Il “rinvio” della Grecia non ha fatto bene ai mercati, ma semplicemente sono nodi che vengono al pettine, il buon dato Usa sul numero di posti di lavoro creati a maggio (280.000 unità) ha permesso a Wall Street di rimanere intorno alla parità, ma non ha certo generato euforia, il tasso di disoccupazione, infatti, nonostante ciò, è leggermente salito (5,5%).

Ma torniamo al nostro indice principale, le notizie provenienti dall’OPEC che ha lasciato invariato a 30 milioni di barili il tetto di produzione del petrolio ha avvantaggiato il settore permettendo a Saipem (+0,49%) e Tenaris (+0,08%) di essere gli unici titoli dell’indice di riferimento a terminare con un rialzo, non è riuscito invece a salvarsi dalle vendite neppure Eni (-0,94%).

La maglia nera, però, oggi è toccata a Mediaset (-4,47%) che sconta la “minaccia” Netflix.

Continua, e non potrebbe essere altrimenti, il periodo di difficoltà per il comparto del risparmio gestito: Mediolanum (-3,82%) ed Azimut (-3,23%).

Ma naturalmente a determinare il pesante calo di Piazza Affari è il settore bancario, questo il bilancio odierno: Ubi Banca (-3,54%), Mediobanca (-3,49%), BpM (-3,31%), Banca MPS (-3,31%), Unicredit (-2,69%), Intesa (-2,67%), Banco Popolare (-2,24%) e Bper (-2,22%).

Torna nuovamente sotto quota 14 euro Fca (-3,33%) che con Cnh Ind. (-1,73%) trascina al ribasso anche Exor (-2,38%).

Non si è salvato dalle vendite nemmeno il comparto del lusso, Ferragamo (-3,14%) è risultato il peggiore, ma forti ribassi hanno interessato anche Yoox (-2,96%), Luxottica (-2,55%) e Moncler (-2,43%), mentre ha limitato il ribasso Tod’s (-0,35%).

Segnaliamo infine le prese di profitto su Finmeccanica (-3,11%) ed il proseguo della fase ribassista per Autogrill (-3,06%) arrivato a lambire quota 8 euro.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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