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Finisce male una seduta che prometteva bene Nuova ondata ...

Da Pukos
Finisce male una seduta che prometteva bene Nuova ondata ...

Finisce male una seduta che prometteva bene

Nuova ondata di vendite sui titoli bancari, ribasso a doppia cifra per Banca MPS. Svetta Stmicroelectronics, bene anche Buzzi e Telecom.

Una giornata che pareva impostata al meglio con gli indici europei tutti orientati positivamente è stata guastata dall’apertura di Wall Street, gli indici americani, per la verità, non stanno facendo segnare ribassi consistenti, ma il mercato si attendeva un’apertura di tutt’altro tenore.

Sulla nostra Piazza Affari sono arrivate così forti vendite sul comparto bancario ed il Ftse Mib (-1,53%) è risultato il peggior indice di Borsa del Vecchio Continente. E’ finita in rosso anche Londra (-0,9%) mentre hanno mantenuto una freccia verde Parigi (+0,1%) e soprattutto Francoforte (+0,9%).

Per cercare il “colpevole” della nostra debacle basta dare un’occhiata a queste performances: Banca MPS (-10,09%), BpM (-6,45%), Unicredit (-5,54%), Ubi Banca (-5,52%), Banco Popolare (-5,51%), Intesa (-4,88%), Mediobanca (-2,90%) e Bper (-0,61%).

Contrastato invece il risparmio gestito, profondo rosso per Anima Holding (-2,99%), negativa anche Banca Mediolanum (-1,12%), mentre chiude con un’ottima performance Azimut (+2,87%).

Contrastato anche il settore petrolifero con Eni (-2,13%) e Tenaris (-1,22%) in calo, mentre Saipem (+2,55%) prosegue il recupero seppur oggi abbia terminato le contrattazioni ben lontano dai massimi di giornata.

E contrastata, infine, anche la galassia Agnelli con Cnh Ind. (-2,02%), Exor (-1,10%) e Fiat Chrysler (-0,68%) in calo, mentre Ferrari (+0,61%) chiude con un rialzo per la quinta volta di fila.

Ma occupiamoci ora della parte alta della classifica, miglior titolo di giornata Stmicroelectronics (+5,20%) che vola oltre quota 5 euro sospinta dalle buone notizie che riguardano il settore ed un upgrade arrivato da UBS.

Bene anche Buzzi Unicem (+3,94%) che ha rimbalzato proprio dai minimi che aveva toccato lo scorso luglio e Telecom (+3,87%) da tempo fra i titoli più volatili del nostro indice principale.

Da segnalare infine i rialzi di A2A (+3,50%) e Luxottica (+2,41%) che mette a segno il settimo guadagno nelle ultime otto sedute.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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