Magazine Poesie

Fino a quando ho la forza per volare

Da Germogliare
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Foto. Joel Robison joelrobison.portfoliobox.net

4 aprile, 6:30 am

C’è una possibilità di elevazione afferrando una corda al volo.

Volevo restare da sola, uscii per fare due passi, presi l’ombrello, è utile in caso di pioggia.

Percepivo la sua presenza, sentivo il calore della sua mano, eppure appoggiando la mia testa sulla spalla, oltrepassavo la consistenza di quel corpo, lontano. Il nero si addice al lutto. Il nero è elegante. Sono belle le gambe nude di una donna, anche se tra i ricordi impolverati.

Come le oche, volevo confondermi con loro, unirmi a quelle presenze padroni del territorio con garbatezza.

Rosso, perché quel punto all’orizzonte sia distinguibile all’infinito, pur muovendosi portato dal vento.

“Mostrami la strada”, mi disse. “Ti mando pezzi di mappa, così che tu possa ricomporre il luogo per intero”, gli risposi.

Lascio accesa la luce…fino a che non si consumi.

For ever.

The maple leaf. Welcome  to Canada.

Nel corso del tempo le mie previsioni si sono rivelate giuste, è bastato un piccolo strappo a farmi scoprire una nuova realtà. E aprii gli occhi.

Non c’è motivo di preoccuparsi, le corde sono legate con il doppio nodo, è solido il ramo della fantasia.

Mi sedetti a terra a guardare quel mondo tanto grande di fronte a me, delineato solo da un unico segno di matita, c’era voluta una mano ferma per definire quei dettagli precisi senza cancellature.



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