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“Pensare vegan” ” Un vegan non mangia niente”
Esiste una certa confusione e messaggi contradditori. Vegano. Vegetariano. Crudista. Molte etichette. Superando la tentazione di stabilire cosa sia giusto e cosa sbagliato vorrei mettere in evidenza il significato più profondo che sta dietro a queste scelte. L’intenzione di cominciare a pensare al cibarsi come a un modo di stare nel mondo. L’atto di porre una distanza di riflessione rispetto al pensiero comune dominante. La ricerca di un’autonomia di percorso. L’assunzione di una responsabilità.
Tratto da www.24emilia.com
Ingredienti per 4 persone:
- 4 parti esterne di 2 finocchi
- 4 fette piccole di tofu
- 6 cucchiai di pangrattato
- 10 foglie di basilico
- 3 pomodori datterini
- 2 cucchiai di olio evo
- sale
- pepe
Procedimento:
- Pulite le parti esterne dei finocchi e cuoceteli a vapore o nellapentola a pressione per 8-10 minuti.
- In unaciotola amalgamate il pangrattato ai pomodorini tagliati a cubetti, al basilico tritato e all’olio evo, regolando di sale e di pepe.
- Disponete su ogni foglia di finocchio una fettina di tofu, che avrà il compito di rapprsentare la capasanta e ricoprite con il composto a base di pangrattato aromatico.
- Gratinate le finte capesante in forno a 220° per 10 minuti o fino a doratura.
- Servite ben caldo.
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