Magazine Cinema
Dormi di giorno purché arrivi la notte ti giri intorno e scegli la parte, che poi è la stessa di ieri, la stessa di sempre, fioche luci e false ombre... Il libro che leggi ha le pagine bianche lo citi, lo sfoggi senza curarti neanche se chi ti ascolta tace perché in fondo ha capito, che il re è nudo malgrado il vestito. Il venditore di spiriti ha un vizio antico alza i tuoi gomiti e ti chiama amico, foraggia i tuoi alibi, per il nuovo anno e tu accetti il gioco così come il danno. E intanto là fuori c'è chi ha un altro passo... sorridono fieri mentre subisci il sorpasso, mentre immobile attendi che arrivi la svolta sigaretta accesa, spalle alla porta. La luna è andata se l'han mangiata le stelle, la luna è scoppiata e piange a crepapelle, del tuo romanzo d'amore postumo e inedito, in parte agiografico, in parte a tuo discredito.