Il mattatore siculo delude le aspettative con la seconda puntata del suo show riproponendo praticamente lo stesso copione della settimana precedente.
Se è vero che cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia allora è proprio la matematica ad ingannare Fiorello che ieri sera è incappato in un errore piuttosto banale: far leva sulla fame che la gente da casa aveva nei suoi confronti.
La seconda puntata de #ilpiugrandespettacolodopoilweekend è praticamente la versione rivisitata e con ospiti diversi rispetto a quanto era andato in onda lunedì scorso.
Si comincia con Michael Bublè che introduce Fiorello (e in seguito duetta con lui), il comico, dopo i convenevoli di turno passati a presentare i vip presenti in platea, passa con molta poca originalità all’appello ironico ai politici stranieri. L’altra settimana era al cancelliere tedesco Angela Merkel con la traduzione speciale di Michelle Hunziker, ieri al premier francese Nicolas Sarkozy con la partecipazione di Edwige Fenech.
Come da copione (già visto) segue il momento satirico sulla politica italiana un po stiracchiato e povero di contenuti per lasciare quindi il posto all’esibizione dei Coldplay condita, però, da fastidiosa gag comica.
Il monologo settimanale sui giovani è alquanto noioso perchè è composto da concetti triti e ritriti e luoghi comuni fin troppo sfruttati: si ha quasi la sensazione che si debba ridere per abitudine. Perchè è Fiorello a dirle quelle cose lì. Inutile la presenza dell’attrice Laura Chiatti, non aggiunge nulla alla già di per se spartana serata. Il peggio lo si raggiunge con la (finta?) minaccia da parte di un Bruno Vespa (fintamente?) infastidito da una gag di Fiorello che lo metteva leggermente alla berlina. Questa il Vespone poteva pure evitarsela visto che ci deve fare una puntata speciale del suo tristissimo programma sullo show del siciliano.
Il momento più divertente della serata è ancora la parodia di X-Factor. Questa settimana Ariso e Morgano Maionchi prendono in esame Michele Salvemini, in arte Caparezza, prima dell’esecuzione di un brano tratto dall’ultimo album dell’artista pugliese; particolarmente positivo anche l’imitatore Michele Foresta che più che parodiare alcuni artisti famosi ne sembra posseduto. Purtroppo la marchettata di Bublè che canta un canto natalizio anzitempo per promuovere il proprio disco dedicato alle festività ci riporta coi piedi per terra.
Prima della fine c’è tempo ancora per una gag con il giornalista Enrico Mentana quindi la scena viene riempita da Giorgia che canta la sigla di chiusura.
Che noia!