Un'ora e mezza di show - anche se la formula ufficiale era quella di un dialogo con il giornalista Aldo Grasso - a ruota libera e pieno di gag. Frammezzato da telefonate in diretta con Amadeus e con il fratello Beppe che ha pure cantato in viva voce un pezzo di «Cicoria» di Modugno, e battute di ogni tipo come continui attacchi scherzosi ad una giornalista di Repubblica in prima fila: «tanto il tuo giornale, qualsiasi cosa io faccia, dirà sempre che sono contro Berlusconi». Battute anche rivolte a Carlo De Benedetti, da sempre amico e sostenitore del Festival di Dogliani, ironizzando sulla magnificenza della sua casa di Dogliani dove era appena stato a pranzo. Accaldato e senza fermarsi un solo minuto, mattatore incallito, Fiorello, rivolgendosi a Grasso, ha spiegato che il suo nuovo spettacolo, in arrivo a giorni a Marsala e a Ragusa, dopo l'anteprima a Novara di qualche tempo fa, «assomiglia un pò all'incontro di oggi, fatto di tutto e di niente».
«Racconto di me, faccio me stesso come al solito e cerco di far ridere con semplicità - ha spiegato - su qualsiasi cosa, così la gente si riconosce. E senza satira politica, perchè in questo momento ce ne è già troppa sui social e poi perchè non ce ne è bisogno, la politica fa già da sola, inoltre credo che la gente ne abbia le tasche piene e la sera, sul divano, cerchi qualcos'altro».
Più volte ha ribadito che «si sta perdendo il contatto con il pubblico, con le cose vere.Per questo faccio teatro e mi tuffo tra la gente». Non ha escluso di poter tornare in tv e in radio. «Chissà, magari con il materiale dello spettacolo che sto portando in giro - ha spiegato che per me rappresenta anche un nuovo repertorio, non posso certo dire che a me la tv non piace anche se mi chiedo, come tutti, dove sta andando. Il fatto è che il varietà come lo faccio io costa, portare personaggi come Tony Bennet, Celine Dion o altri del genere, ha un costo sicuramente superiore rispetto ad altri tipo di spettacoli». Circa i talent, Fiorello però ci tiene a dire: «non dite che li detesto, li guardo anche, la tv cambia tutti noi. Se uno oggi va in un ristorante e chiede delle trofie al pesto, il cameriere ti chiede 'forse intende della pasta corta, scottata, su un letto verde in una nuvola bianca e profumo di erbe fresche...».