La presentazione di Mario Gomez
20 AGOSTO – La mancata qualificazione alla Champions League dello scorso campionato – sfumata solo all’ultima giornata a vantaggio del Milan – deve aver “risvegliato” le ambizioni sportive di Andrea Della Valle, tanto da fare della società gigliata una delle regine del mercato estivo. Dopo l’acquisto in prospettiva, già verso la fine dello scorso campionato, di un ancora convalescente Giuseppe Rossi – reduce da ben due interventi di ricostruzione ai legamenti del ginocchio – la rosa degli attaccanti a disposizione di Montella è stata impreziosita con l’acquisto dal Bayern Monaco della stella tedesca Mario Gomez. L’arrivo del “torero” – costato alle casse viola la considerevole cifra di oltre 16 milioni di Euro più un quadriennale al giocatore da 4 milioni netti a stagione – ha letteralmente scatenato l’entusiasmo dei tifosi viola che in quasi 25.000 hanno gremito il Franchi nel giorno della presentazione di “SuperMario”. La tifoseria gigliata non si è certo fermata qui, viste le code ai botteghini per sottoscrivere l’abbonamento – già sfiorate le 20.000 tessere – e vista l’invasione fin dal primo giorno del ritiro viola in quel di Moena. L’euforia è stata così travolgente che la cessione di Stefan Jovetic – il montenegrino voglioso di provare nuovi stimoli alla fine ha ceduto alle continue lusinghe dei ricchi proprietari del Manchester City – è quasi passata in secondo piano.
L’organico a disposizione di Montella è stato poi ulteriormente completato con gli arrivi di Joaquin – talentuoso centrocampista spagnolo proveniente dal Malaga – e di Massimo Ambrosini – lasciato libero dal Milan l’ex capitano rossonero ha deciso di giocarsi ancora le sue carte in terra toscana – senza dimenticare le “sofferte” conferme di Ljacic e Pizarro. Ora per completare il puzzle manca solo l’ultimo pezzo ovvero la scelta del portiere, dopo il rientro alla casa madre di Viviano e la non elevata considerazione di cui gode Nieto. Voci di corridoio danno i viola sulle tracce di Sorrentino e Julio Cesar, entrambi attratti dall’ambiziosa piazza di Firenze. Qualcuno comunque arriverà. Ecco quindi che con la riconferma di Montella – allenatore giovane ma già bravo ed apprezzato – il mosaico è quasi fatto. Gli ingredienti per un campionato in grado finalmente di regalare gioie al popolo viola già ci sono.
Un entusiasmo così contagioso lascia però spazio all’inesorabile prova del campo che vedrà la Fiorentina impegnata già il 22 agosto – a soli tre giorni dall’inizio del campionato – in un’insidiosa andata del preliminare di Europa League contro gli svizzeri del Grasshopper. Per la memoria della tifoseria viola questa sfida assume un significato del tutto particolare. Nel 1998, infatti, i toscani, a causa di un petardo lanciato contro il giocatore del Barcellona Ivan De La Pena, furono costretti a giocare sul campo neutro di Salerno la partita del turno successivo proprio contro gli elvetici. Purtroppo costò molto cara la scarsa amicizia con la tifoseria salernitana visto che i supporters campani furono volontariamente protagonisti del lancio in campo di una bomba carta che decretò per la Fiorentina un’immeritata sconfitta a tavolino.
Tuttavia, al di là di corsi e ricorsi storici, la prossima stagione nasce sicuramente sotto la stella di Mario Gomez. L’auspicio di Montella ma soprattutto di tutto il popolo viola è quello di poter rivivere finalmente una grande stagione, suggellata magari dalle prestazioni del bomber tedesco, capace negli anni precedenti di una media di oltre 20 gol a stagione con le maglie di Stoccarda e Bayern Monaco.
I tifosi viola già sognano…
Enrico Brigi
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