I miei fiori d'arancio non sono l'epilogo della classica storia d'amore che sognano tutte (o quasi) le bambine da piccole. No no, niente principi e cavalli bianchi... La mia storia d'amore è iniziata in un modo molto particolare.
Tutte le mogli, almeno una volta nella vita, che lo ammettano pubblicamente o meno, hanno pensato " ho sposato un asino " (e ammettetelo pure, tanto nessun rappresentante del genere maschile è esente dall'aver combinato almeno una caz...volata che vi ha fatto avviare le pratiche per la beatificazione ancora in vita, perché diciamocelo francamente...sono uomini, quindi...meglio fermarsi qui, tanto avete capito) insomma voi l'avete pensato...io l'ho fatto veramente: HO SPOSATO UN ASINO!!!
Ebbene sì! L'ho fatto. Oddio non è che davanti all'altare alla "fatidica domanda" abbia ragliato, no ha recitato tutta la formula di rito, era semplicemente vestito da asino la prima volta che ci siamo incontrati.
Eravamo ad una festa di carnevale, lui era ingabbiato in un ridicolissimo vestito grigio, informe, teneva stretta in mano la lunga coda, in testa una calottina con lunghe orecchie...sconsolato gironzolava tra gli invitati lamentandosi del fatto che tutti lo scambiassero per un topo.
Poi i nostri sguardi si sono incrociati.
E lì è stato segnato il mio destino...
"Da asino è evidente!"
Ecco...colpo di fulmine, fidanzamento e fiori d'arancio.
Troppo facile e soprattutto troppo scontanto!
Quindi...No, niente di tutto questo!!
Mentre intravedevo che sotto al vestito da asino, in realtà, c'era uno stupendo abito da principe azzurro, insomma mentre realizzavo che era proprio lui il mio principe azzurro...ecco che, dopo soli 5 giorni dal nostro incontro, lui partiva per il servizio civile in una città a 200 km.
Eh niente, non era destino...pazienza...(insomma, che sfi...ortuna, trovi il principe azzurro e questo se ne va via dopo qualche giorno, mah...la vita è strana).
Dopo oltre 1 anno, fortunatamente, le nostre strade si sono incrociate di nuovo e questa volta no, niente vestiti da asino.
Era vestito in giacca e cravatta, ma io vedevo anche cappello con la piuma, mantello azzurro e cavallo bianco (diciamolo francamente, meglio un uomo in giacca e cravatta che uno con i pantaloni azzurri e cappello con la piuma).
E così...il mio asino...ehm...principe...ha iniziato a corteggiarmi e....fiori d'arancio furono!!!
Voi adesso però non andate in giro per tutte le fattorie d'Italia a cercare asini liberi e disponibili nella speranza che sotto alla pelliccia grigia si celi un vestito da principe azzurro, magari il vostro principe è travestito da cammello, chi lo sa....
Credits: illustrazione by Monila