Fiori da mangiare

Creato il 21 ottobre 2011 da Rossellagrenci

Per chi ama i fiori e li coltiva con tanto amore, è difficile riuscire a convincersi che i fiori si possono anche mangiare! Alcuni di essi, poi, non sono solo buoni, ma hanno anche proprietà curative.

Non è una novità, infatti le lontane tradizioni culinarie dell’Asia (cinesi, giapponesi, coreane, indiane) lo sapevano già, come spiega il libro Cucinare con i fiori.

Eccone alcuni esempi:

Acacia: i grappoli bianchi sono molto profumati, adatti per essere fritti con pastella, cotti come pan cake, oppure canditi o mescolati al miele da spalmare sul pane della prima colazione.
Achillea: conferisce profumo alle bevande, agli sformati, ai pasticci e paté.
Anice verde: come il seme, ha proprietà digestive, rinfrescanti, antinfiammatorie. Da provare in piatti dolci e salati.
Biancospino: per profumare il miele, per tisane nonché per sciroppi e marmellate.
Borragine: come le foglie, i fiori azzurri della borragine hanno proprietà emollienti, decongestionanti e digestive. Da usare crudi in insalata, oppure cotti in minestre e bevande.
Calendula: antisettica e diuretica; ottima in insalata, mantiene il suo gusto fresco anche se leggermente cotta, in bevande o minestre.
Camomilla: per la classica tisana rilassante.
Capperi: finché sono in boccioli, si conservano sotto sale o aceto e vengono usati per dare sapore a numerosi piatti. Una volta aperti, i fiori sono molto decorativi e profumati, da usare in insalate o per bevande.
Carciofi: sono fiori, anche se siamo forse abituati a considerarli come una verdura da foglia! Ottimi sia crudi che cotti, in insalata, come condimento oppure ripieni.
Dalia: ha sapore amarognolo, a volte un po’ aspro, quindi si sposa bene con piatti dolci e con le marmellate.
Erbe aromatiche come fiori di basilico, rosmarino, timo, maggiorana, erba cipollina, aglio, santoreggia: hanno sapore simile al resto della pianta anche se in genere meno intenso; in compenso aggiungono colore ai piatti. Da usare di preferenza crudi.
Erica: uno dei pochissimi fiori che si trovano in inverno. È adatto per le preparazioni al forno, accompagna i sapori decisi.
Finocchio: il fiore ha aroma simile ma più delicato del seme. In tisane, salse, sughi, in “primi” dal gusto mediterraneo.
Fiordaliso: apprezzato soprattutto per il suo colore, aggiunge comunque un sapore dolce a insalate e dessert, da solo oppure brinato con albume e zucchero.
Fiori di agrumi (arancio, limone ecc.): danno profumo a salse e maionese nonché ai dolci.
Fiori di ciliegio: per profumare gelati, sorbetti e altri dolci. Hanno proprietà antinfluenzali e tonificanti.
Fiori di pesco: danno molto profumo a dolci, semifreddi e gelati nonché a tutti i piatti cotti in forno o brasati.


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