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Fiori di rovina – Patrick Modiano

Creato il 13 dicembre 2015 da Viadeiserpenti @viadeiserpenti

UNA STAGIONE DA LEGGERE Rubrica dedicata alle stagioni nei libri, perché ogni storia ha la sua stagione.

di Rossella Gaudenzi

Attraverso le atmosfere impalpabili di Fiori di rovina del premio Nobel Patrick Modiano ci congediamo da questo autunno che volge al termine. Parigi ne è protagonista, in un dolce e lento vagabondaggio, fluire di memorie, interrogativi alla ricerca di risposte.

«Quella domenica sera di novembre ero in rue de l’Abbée-de-l’épée. Camminavo lungo l’alto muro dell’Istituto per sordomuti. A sinistra si ergeva il campanile della chiesa di Saint Jacques-du-Haut-Pas.  Avevo conservato il ricordo di un caffè all’angolo della rue Saint-Jacques, dove andavo dopo aver visto uno spettacolo cinematografico allo Studio des Ursulines.
Sul marciapiede, delle foglie morte. O le pagine bruciacchiate di un vecchio dizionario di latino Gaffiot. È il quartiere delle scuole e dei conventi. Alcuni nomi antiquati mi ritornavano in mente: Estrapade, Contrescarpe, Tournefort, Pot-de-Fer… Provavo timore ad attraversare posti in cui non avevo messo piede dall’età di diciotto anni, quando frequentavo un liceo della Montane Sainte-Geneviève».

«Il boulevard Saint-Michel questa domenica sera è annegato in una nebbia di dicembre, e mi fa venire in mente l’immagine di una strada, una delle poche del Quartiere Latino – la sola, credo – che appaia spesso nei miei sogni. Ho finito per riconoscerla. Scende dolcemente verso il boulevard, e il contagio del sogno sulla realtà fa sì che la rue Cujas per me resterà sempre immobile nella luce di inizio anni Sessanta, une luce tenera e limpida che associo a due film di quel periodo: Lola e Adieu Philippine».

Riproponiamo qui la nostra recensione di Fiori di rovina.

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Patrick Modiano, nato a Boulogne-Billancourt nel  1945, è uno degli autori francesi più importanti del XX secolo. Nel 2014 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura “per l’arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più inafferrabili e svelato la vita reale durante l’occupazione”. Ha esordito nel 1968 con La place de l’Etoile cui hanno fatto seguito, tra gli altri, La ronde de nuit, Rue des Boutiques obscures (premio Goncourt), Quartier perdu, Voyage de noces, Un cirque passe. È sceneggiatore del film di Louis Malle Cognome e nome: Lacombe Lucien. In Italia è edito da Einaudi, Guanda, Lantana.

Fiori di rovina
Patrick Modiano
traduzione di Maruzza Loria
Lantana, 2012
pp. 124, € 13,50

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