Il RABARBARO è un’erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Polygonaceae. In Asia ed Europa troviamo circa 60 specie che appartengono al genere Rheum
Ha una radice rizomatosa che a primavera emette un apparato vegetativo molto vigoroso.In breve tempo le foglie da piccole diventano enormi.
Le varietà più note di rabarbaro sono tre: il rabarbaro con gambo e polpa di colore verde, il rabarbaro con il gambo rosso e la polpa di colore verde e il rabarbaro con gambo e polpa di colore rosso. I lunghi gambi carnosi , coste, vengono utilizzati in cucina per preparare marmellate o torte. Mentre il rizoma è usato in medicina.
La raccolta dei gambi inizia a maggio e coincide con quella delle fragole. Si dice che il rabarbaro lo si può raccogliere nei mesi senza la erre, perciò fino ad agosto, perché poi è un po’ velenoso.
Per quanto riguarda la coltivazione, è una pianta molto semplice e viene da sé, tranne che – secondo la mia esperienza- non ama cambiare posto. In buone condizioni la pianta può vivere fino a 20 anni.
Il prossimo autunno ne acquisterò ancora due piante dai Fratelli Gramaglia che collocherò in giardino davanti alla camelia e al tasso per continuare la mia bordura mista.
Ieri ho raccolto dei gambi e li ho messi a macerare con lo zucchero e oggi ho fatto la classica confettura di rabarbaro e fragole.
Non tutta è stata invasata e messa in dispensa, un vasetto l’ho tenuto per farci la crostata domani.
Nell’orto e in giardino uso sempre i guanti perché poi adoro fare questo ...scopritelo nel video