Soffro -piacevolmente- di Hanami, che in giapponese significa “ammirare i fiori” 花見?
A dir la verità li ammiro tutto l’anno, sempre, ovunque, anche …quando guido. Ma in primavera lo spettacolo è davvero affascinante e il più delle volte mi lascia senza parole!
In ogni giardino, terrazzo, balcone o solamente su un davanzale, sboccia la primavera!
Straordinarie fioriture primaverili di Camellie, Magnolie, Chinomanthus, Muscari, Primule, Prunus, Forsythie …rallegrano e arredano il paesaggio.
L’Hanami in Giappone è rivolto alla spettacolare fioritura dei ciliegi: i Sakura, simbolo del Giappone.
Una festa comandata dalla natura! Una ricorrenza speciale che i giapponesi ogni anno attendono con ansia e gioia.
Esiste un vero bollettino della fioritura. Il servizio meteorologico controlla gli alberi per stabilire e diffondere le date esatte dello sbocciare dei fiori.
I ciliegi da fiore fioriscono in tutto il Giappone, da fine marzo nelle zone più a sud dell’isola fino ai primi giorni di maggio a Hokkaido al nord.
L’Hanami per i giapponesi è un’occasione per uscire all’aperto, incontrarsi, consumare un picnic sotto i Prunus e fare meditazione.Una tradizione millenaria che arriva dalla Cina quando l’apertura dei fiori primaverili, in particolare del Susino, Prunus domestica, era considerato uno degli accadimenti più sorprendenti della natura.
Il Sakura viene visto anche come simbolo delle qualità del Samurai: purezza, lealtà, onestà, coraggio
Anche in Italia si può godere di questo spettacolo. A Milano: La Collina dei ciliegi, in Viale Sarca, è una montagna-giardino dove tra le migliaia di piante presenti si possono ammirare Prunus serrulata “Kanzan”, Prunus serrulata avium e il Prunus subhirtella. Alcune varietà di ciliegi da fiore che spesso costeggiano anche i viali delle nostre città italiane.
Dai Fratelli Leonelli: il re del vivaio, Prunus Accolade -in foto- con la sua copiosa fioritura colpisce i visitatori dell’open-day di primavera.
“…Il Sakura è il simbolo del Giappone. Il fiore del Ciliegio, la sua delicatezza, il breve periodo della sua esistenza, rappresentano per i giapponesi il simbolo della fragilità, ma anche della rinascita e della bellezza dell’esistenza. Oltre che essere da sempre un segno premonitore di un buon raccolto del riso è un segno di buon auspicio per il futuro degli studenti che nel mese della fioritura dei Sakura iniziano l’anno scolastico, o per i neo diplomati o laureati che nello stesso mese entrano nel mondo del lavoro…”