Per le composizioni e i mazzi floreali misti, da anni coltivo da me, i fiori che altrimenti non troverei recisi.
Febbraio, ma anche Marzo sono mesi ideali per effettuare la semina in semenzaio. Con poca spesa, si riescono ad avere tutte le piante e i fiori da coltivare che si desiderano e che non si trovano già cresciute in vaso, o nel mio caso, recisi.
Veder nascere da un minuscolo seme, un filo verde che poi sboccerà, è sempre una grande emozione!
Seminare accresce il nostro sapere di gardening e ci permette di personalizzare il nostro spazio verde: giardino e orto che sia.
Questa estate nel mio orto, è lì che poi trapianterò le mie plantule, svetteranno fiori di craspedia globosa, cosmos sulphureus “Sunny Red”, achillea millefolium, laya platyglossa,, zinnia elegans “Envy”, scabiosatellata “Drumstick” e molte altre ancora.
Una vasta scelta che ho trovato in un negozio on-line: www.lasemeria.it
Sono bastati un po’ di click per riempire il mio carrello virtuale di tante bustine, che già, solo dopo 2/3 giorni dall’acquisto, erano nella mia cassetta delle lettere.
I semi sono confezionati in bustine sigillate con l’indicazione della pianta sul fronte, quelli piccolissimi sono contenuti in un ulteriore busta all’interno della prima.
In cantina ho delle seminiere classiche, ma anche delle vaschette in plastica di tutti i tipi. Contenitori che accantono con il motto: forse mi servirà!!! Ma questa volta non mi basteranno, mi sono fatta prendere la mano e … ho esagerato nell’acquisto dei semi!!! Così sono passata dal supermercato a chiedere delle cassette in polistirolo, quelle della pescheria. I ragazzi al bancone scettici ed un po’ ironici, me ne hanno regalato una decina.Radunato il tutto ho iniziato a seminare:
sul fondo delle cassette in polistirolo, ho praticato qualche foro per la fuoriuscita dell’acqua, mentre per quelle in plastica dell’insalata, non è stato necessario: sono già bucate. Ho messo il terriccio da semina, lo si trova in sacchi, la sua consistenza è leggera ed ha una struttura fine, sparso i semi della bustina, battuto con la mano e bagnato con l’annaffiatoio a pioggia in modo leggero leggero
Un’altra operazione importante è quella di mettere l’etichetta, che potrà essere in metallo, legno, oppure classica come in foto. Si riporteranno tutti i dati scritti sulla busta. Non mettete la bustina in carta, con le annaffiature, si scolorirà o volerà via.
Ho collocato le cassette al caldo, in un cassone di legno che ho sistemato nell’orto, in una zona riparata, appoggiato al muro. Ho protetto la mia semina con del tessuto non tessuto. Una “copertina” che servirà a riparare il seme aiutandolo nella crescita. Il cassone avrà – sto ultimando – un tetto trasparente apribile che mi permetterà di sollevarlo, se farà troppo caldo.
♣ Domani metterò all’interno del cassone anche un termometro che indicherà i gradi massimi e minimi della giornata.